Alla fine ho ritrovato l'Hemingway asciutto nei dialoghi, ma preciso e dettagliato nelle descrizioni, amante degli spazi aperti, ma anche interessato a raccontare storie realistiche, che esplorano l'animo umano. L'avventura la fa indubbiamente da padrona: Africa, Spagna, guerra mondiale, west dei pionieri, ma anche ambientazioni più cittadine in Francia, in Italia o negli Stati Uniti. Alcuni racconti si sviluppano su diverse pagine, sviluppando fin nei dettagli più intimi i protagonisti della storia, altri, invece, sono veloci, rapidi, un paio di pagine, fornendo al lettore un'immagine semplice e di lettura immediata, per lo più ironica.
Ovviamente è ampiamente presente Nick Adams, ritenuto l'alter ego dello scrittore, ed effettivamente i racconti con quest'ultimo protagonista, se letti di seguito così come presentati dall'autore, sembrano formare una storia cronologicamente coerente nel suo sviluppo da un inizio verso una fine. Forse questo è l'unico motivo per cui affrontare la lettura secondo l'ordine proposto da Hemngway, ma anche affrontandola come ho fatto io, in maniera piuttosto casuale, direi che nulla si perde della bellezza della raccolta e di molti dei racconti presentati.
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