Ho scritto la recensione de La voce del padrone di Stanislaw Lem diversi mesi dopo averlo letto e solo dopo aver modificato una recensione che scrissi, invece, molto più a ridosso della lettura. Nella ricerca di immagini della copertina, sono incappato in due recensioni del libro, su Sbagliando s'impera e l'altra sulle notiziole di .mau.. E devo dire che mi hanno in qualche modo spinto ad aggiungere la parte conclusiva sullo stile di Lem. In quel caso, però, me la sono cavata andando a ricordare e quindi inserire la cosa che mi colpì di più, l'assenza di capitoli o di altre evidenti scansioni. Ciò che non ho inserito è che questa assenza di scansioni mi aveva fatto partire un po' prevenuto nella lettura, ma che alla fine ero stato in qualche modo conquistato. Forse avrei dovuto aggiungere questo passaggio, ma mi sembrava ancora più soggettivo dell'affermazione che poi ho aggiunto. Spero, in ogni caso, che la recensione vi abbia incuriosito alla lettura di questo per me bel romanzo. E visto che in quella recensione ho citato un altro romanzo di Lem, non mi resta che ricitarlo anche qui, ma con il permalink sul titolo: Golem XIV.
Buone letture!
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