Tsugumi Ohba e Takeshi Obata ci riportano, quindi, nel mondo degli dei della morte, con due interessanti variazioni sul tema dell'eredità di Kira, Light Yagami. Mentre c-Kira è una storia tutto sommato banalotta dal punto di vista della sfida intellettuale con Near, più interessante invece risulta a-Kira con un personaggio che potenzialmente avrebbe potuto prendere il posto di Light senza grossi problemi. Le due storie, però, si concentrano su due aspetti molto interessanti: la prima sulla schiera di fanatici nati intorno a Kira stesso, anticipazione di un mondo pieno di persone prive di uno scopo, travolte dalla noia che, nel caso specifico della storia, trovano come unica soluzione quella di farsi uccidere da Kira, quindi senza nemmeno il coraggio di voler concludere da se la propria vita. Una descrizione tremendamente reale di come viene oggi vissuta la nostra società, ma raccontata nel 2008.
a-Kira, invece, affronta lo spinoso argomento delle armi di distruzione di massa attraverso proprio il Death Note di Ryuk. La storia, però, affronta anche il tema del rapporto tra stati, senza nascondere che esso è sostanzialmente incentrato intorno all'ipocrisia e alla menzogna e, come sottolineato da un presidente degli Stati Uniti tremendamente somigliante a Donald Trump subito dopo aver rifiutato il possesso del quaderno della morte, su un concetto molto semplice:
In fondo avere un potere e non usarlo è la cosa migliore, a livello di immagine.Il volume si conclude con Taro Kagami, il pilot della serie. La storia, oltre all'evidente assonanza tra il protagonista, un tredicenne, e il Kira originale, ha il pregio di introdurre al mondo dei quaderni della morte e all'idea dietro la serie originale. Indubbiamente presenta una serie di ingenuità, in parte dovute alla giovane età del protagonista scelto, in parte dovute al suo stesso essere un pilot. Su tutte c'è l'evidente volontà dei due autori di dare un segnale positivo ai loro lettori, visto che viene utilizzata, prima e unica volta, la Death Eraser, la gomma da cancellare della morte: solo questo oggetto, infatti, è in grado di cancellare i nomi di coloro che vengono scritti sul quaderno della morte, che così resusciteranno a meno che non siano stati cremati. Questo crea alcune situazioni assurde, al limite del comico visto che alcuni personaggi muoiono e resuscitano per ben due volte, ma ha indubbiamente il pregio di mostrare le potenzialità dell'idea. Potenzialità che, come sappiamo, hanno avuto decisamente un gran successo!
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