
Passiamo, però, ai contenuti: i due autori riescono in maniera abbastanza semplice a riassumere l'argomento, fornendo quel minimo di strumenti per comprendere le varie definizioni e le proprietà dietro serie, funzioni e limiti. In questo senso è anche emblematico un passaggio, forse poco enfatizzato, in cui si sottolinea come una proprietà è comunque qualcosa che va dimostrato. Nel complesso quindi il libro funziona all'interno della collana inserendosi perfettamente nella linea editoriale, grazie a un formalismo tutto sommato leggero, alcune dimostrazioni scelte (altre vengono rimandate agli esercizi) e uno stile comunque ricco di esempi "concreti". Unica vera perplessità è con la serie armonica a segni alterni.
La serie armonica è definita come \sum_{n=0}^{\infty} \frac{1}{n}
ed è costituita da termini tutti positivi, o di segno "+".
La serie armonica a segni alterni è invece definita come \sum_{n=0}^{\infty} \frac{(-1)^{n+1}}{n}
In questo caso i segni dei vari termini risultano alternati, ovvero un termine ha segno "+" e quello successivo "-" e così via. Ora il valore di tale serie (...) risulta essere \ln 2 (vi chiediamo un atto di fede per ora=, per poi leggere più avanti L'esempio parte proprio dalla serie che abbiamo appena dimostrato essere convergente a \ln 2. Peccato che questa dimostrazione sia la riproposizione in altri termini dell'enunciato del teorema di Leibniz con \ln 2 al posto del valore del limite che andrebbe calcolato.
Posso capire che inserire a questo punto della collana, in un momento in cui gli integrali non sono stati introdotti, un calcolo alternativo del valore della serie armonica a segni alterni sia quanto meno complicato, ma avere una dimostrazione che non lo è mi sembra forse anche peggio. Soprattutto perché non ha per nulla l'aria di un refuso o di un pezzo del testo saltato.
Nella sezione delle biografie, invece, Sara Zucchini questa volta si è concentrata su due matematici (ma non solo) dell'era rivoluzionaria, l'italiano naturalizzato francese Giuseppe Luigi Lagrangia (fu egli stesso a francesizzare il suo nome) e il francese Pierre-Simon Laplace, entrambi con interessi che andavano ben oltre la semplice matematica applicata (in particolare all'astronomia: bastu pensare ai punti lagrangiani, ma probabilmente li approfondirò in futuro essendo legati al problema dei tre corpi).
Infine i giochi matematici di Maurizio Codogno, curatore della collana, in questo volume si concentrano sul teorema del valore medio di Lagrangia (o Lagrange: dipende dai vostri gusti) con diverse interessanti applicazioni sia ai numeri sia alla geometria.
La convergenza della serie armonica a segni alterni
Visto che l'ho citata, vi propongo in questa specie di appendice alla recensione vera e propria una dimostrazione, o ancor meglio un calcolo del valore della serie armonica a segni alterni. Definiamo, prima, la serie geometria, ovvero una successione di termini del tipo:
a_n = q^n
dove q è detto ragione della serie. Possiamo calcolare la somma della serie fermandoci a un dato k:
s_k = 1 + q + q^2 + \cdots + q^k
Facciamo, ora, un paio di calcoli abbastanza semplici da seguire:
s_k -1 = q + q^2 + \cdots q^k
\frac{s_k - 1}{q} = 1 + q + \cdots + q^{k-1} = s_{k-1}
A sua volta
s_{k-1} = s_k - q^k
e così mettendo insieme le due otteniamo
s_k = \frac{1-q^{k+1}}{1-q}
Inoltre se q è compreso tra -1 e 1 (esclusi questi ultimi), utilizzando l'operazione di limite, è possibile mostrare che
\sum_{n=0}^{\infty} q^n = \lim_{n \rightarrow \infty} s_k = \frac{1}{1-q}
Prendiamo ora il polinomio
p(x)=1-x+x^2-x^3+\cdots
Se fissiamo con -x la ragione di una serie geometrica, allora, limtandoci ovviamente ai valori compresi tra -1 e 1, per quanto detto sulla somma di una serie geometrica il polinomio sarà uguale al seguente rapporto:
p(x) = \frac{1}{1+x}
Se applichiamo l'operazione di integrale ad ambo i lati dell'equazione, otteniamo:
x - \frac{x^2}{2} + \frac{x^3}{3} - \frac{x^4}{4} + \cdots = \ln (x+1)
e sostituendo x=1
1 - \frac{1}{2} + \frac{1}{3} - \frac{1}{4} + \cdots = \sum_{n=0}^{\infty} \frac{(-1)^{n+1}}{n} = \ln 2
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