Si sa, gli elefanti sono animali dotati di grande memoria. La cosa non è semplicemente leggendaria, ma scientificamente abbastanza ben verificata, come
raccontato su Focus Junior da
Valentina Rorato che utilizza, come fonte primaria, un interessante articolo di ricerca del 2008:
Severe drought and calf survival in elephants, articolo che in realtà cercava di determinare gli elementi che avrebbero permesso a questi grandi mammiferi di poter sopravvivere alle siccità previste causate dal riscaldamento globale.
Il punto, però, è che questa memoria leggendaria ha suggerito a
Gunter Schütz e
Steffen Trimper di utilizzare proprio l'elefante per introdurre un nuovo concetto in matematica: le passeggiate casuali con memoria. La proposta, che risale al 2008, prevedeva infatti che l'incremento nella passeggiata casuale dipendeva dagli incrementi precedenti, e quindi dalla "memoria" del camminatore.
Non a caso,
scorrendo l'articolo, ci si ritrova di fronte a un'equazione significativa: