Lettori e segugi(1), nel titolo del post di oggi voglio enfatizzare il confronto tra le ultime due creature di Google: Wave (di cui, mi pare, ho 25 inviti) e Buzz (qui il mio profilo, dove tra le altre cose potete leggere le mie buzzurrate!).
Prima di tutto una recensione sintetica: Wave è collaborativo e di principio privato (ristretto). Buzz è sociale e di principio pubblico.
E ora le considerazioni lunghe:
Partiamo da Wave: il progetto, a inviti e non aperto a tutti, ha come filosofia quella della condivisione di documenti, progetti, eventi. In effetti con Wave si può lavorare alla stesura di articoli più o meno complessi cui è necessario il lavoro di due o più teste, o la gestione di un gruppo di discussione ristretto e tendenzialmente privato, o la più semplice gestione di una gita o dell'acquisto di un regalo. Tutto questo è facilitato dall'approccio a estensioni, già sperimentato con discreto successo all'interno di GMail, e dai robot, dei contatti virtuali che semplificano e rendono automatiche alcune funzioni.
Ad esempio ci sono un paio di robot interessanti: uno che implementa l'uso del LaTeX all'interno di un Wave doc (scusate l'invenzione del termine, che non troverete da nessuna altra parte, ma che con l'avvento di Buzz potrebbe essere l'unico a dare un'idea corretta della differenza con quest'ultimo), e un'altro che consente di inserire il Wave doc in una pagina html, sia nel caso di documento pubblico, sia in caso di documento privato. In entrambe le situazioni bisogna possedere l'uso di Wave (al momento, ripeto, solo ad inviti), ma nel primo caso, una volta autenticati, si potrà vedere il documento, nel secondo lo si vedrà solo se si è tra gli editor del documento stesso.
In sintesi: Wave mi esalta!
E ora Buzz.