Finisco però qui, con i dettagli sul romanzo, perché vorrei porre l'attenzione su un altro fatto: a differenza di Eragon questo è un romanzo superiore. Laddove Eragon era un viaggio nel più classico stile fantasy, in cui comunque veniva rappresentato il primo contatto dell'adolescenza con l'età adulta, in questa occasione Paolini affronta la crescita vera e propria. Il giovane Cavaliere durante il suo addestramento dovrà affrontare i drammi dell'amore, della consapevolezza del mondo con le sue risorse, le sue ricchezze, la sua varietà. Al di là delle superficiali considerazioni new age, Paolini, se questo era il suo intento, sembra voler portare il lettore verso una nuova consapevolezza del mondo, una concezione molto più sostenibile della natura.
Un bel romanzo fantasy, ma non solo!
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