Viviamo in tempi interessanti. Viviamo in una situazione di crisi perenne. Nulla è realmente stabile e chiunque può ritrovarsi senza un lavoro, più o meno all'improvviso. Anche chi vi scrive e non solo voi che mi leggete. Semplicemente, al momento, siamo fortunati nella condizione in cui viviamo. Si può, allora, partire da una situazione ipotetica, ma non troppo, come un uomo che ha perso il suo lavoro a causa del fallimento della sua azienda. Che ogni giorno si reca all'ufficio di collocamento, il pomeriggio, sperando di trovare un impiego coincidente con le sue competenze, ma che nel frattempo, per non sentirsi completamente inutile, si alza ogni mattina prima del sorgere del sole per andare a smistare pacchi. Poi perde anche quest'unica, piccola entrata, perché non ci sta a vedere calpestati i suoi ben pochi diritti. Purtroppo questi diritti, al momento, valgono poco, così deve piegare la testa e rischiare di dover pagare (o far pagare alla moglie e alle figlie) i presunti danni arrecati all'azienda. E questa è la goccia che fa traboccare il vaso.
Alain Delambre, da qui in poi, mostra una determinazione abbastanza difficile da comprendere per tutti coloro che gli stanno intorno, perché non solo decide di partecipare a un ben strano gioco di ruolo organizzato per l'assunzione in una importante multinazionale petrolifera, ma porta alle estreme conseguenze questa partecipazione nel momento in cui scopre che il gioco è truccato e che il selezionatore ha organizzato il tutto in modo tale che il committente scelga la persona da lui preferita.
La storia scritta da Pierre Lemaitre è un appassionante noir alla francese in cui persino il lettore, nonostante la narrazione proceda in prima persona, ha ben chiari tutti gli aspetti della vicenda fino a che questa non si conclude. Certo, Delambre non è l'unica voce narrante: Lemaitre, infatti, gli affianca l'esperto della sicurezza per il gioco di ruolo messo in scena per l'assunzione, ma quando la palla del narratore torna a Delambre, questi è decisamente molto parco con le informazioni, e questo in effetti fornisce alla vicenda una certa imprevedibilità, che unita allo stile dinamico e diretto dello scrittore rende Lavoro a mano armata una lettura appassionante nonostante l'immedesimazione con il protagonista non sia certo per i suoi tratti più positivi.
Nessun commento:
Posta un commento