Il 26 aprile del 1986 ci fu l'
incidente presso la centrale nucleare di Černobyl, in Ucraina, in una zona al momento occupata dalle truppe russe nel corso della loro invasione e all'epoca appartenente all'Unione Sovietica. Le conseguenze dell'emissione delle radiazioni non coinvolsero solo gli esseri umani, ma anche gli animali, come per esempio le rondini e i topi. In particolare ne
Il mondo senza di noi,
Alan Weisman racconta come le radiazioni abbiano avuto effetti differenti proprio su queste due tipologie di animali.
Molte rondini nascono con chiazze di piume albine. Mangiano insetti, mettono le penne e migrano, come sempre. Però la primavera successiva nessuna delle rondini screziate di bianco riappare. Sono geneticamente troppo carenti per compiere il circuito invernale fino all’Africa del Sud? La loro particolare colorazione le rende poco attraenti per i potenziali partner, o troppo appariscenti per i predatori?
Le rondoni non sono gli unici animali che si sono riappropriati della zona radioattiva. Se e come si stanno adattando alle condizioni ambientali questo, al momento, non è dato saperlo.
Eppure le allodole si posano su quelle braccia d’acciaio, e cantano. Poco a nord del reattore distrutto i pini hanno cominciato a ricrescere, con lunghi rami irregolari e aghi di dimensioni disuguali. Però sono vivi, e verdi. Piú oltre, dai primi anni Novanta, le foreste sopravvissute si sono riempite di caprioli e cinghiali radioattivi. Poi sono arrivati gli alci, seguiti dalle linci e dai lupi.
Quelli che però sembra si siano adattati meglio di tutti sono i topi:
Altre ricerche sui topi campagnoli di Černobyl´ rivelano che, al pari delle rondini, l’aspettativa di vita di questi roditori è piú breve di quella degli individui della stessa specie in altri luoghi. Tuttavia, sembrano compensare attraverso una piú precoce maturità sessuale e conseguente riproduzione, perciò la loro popolazione non è diminuita.
Se cosí è, forse la natura sta affrettando la selezione, per aumentare la probabilità che nelle nuove generazioni di topi campagnoli nascano individui con una maggiore tolleranza alle radiazioni. In altre parole, individui mutanti però piú forti, evoluti per affrontare un ambiente piú estremo, in mutamento.
Queste differenze tra rondini e topi ci dicono che in qualche modo gli animali si stanno adattando, ma non tutti allo stesso modo, ma soprattutto che potrebbero avere molte più possibilità dell'uomo di ripopolare una zona altamente radioattiva come quella di Černobyl.
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