La storia si svolge completamente sott'acqua, e questo già pone all'autore un vincolo: l'impossibilità di sviluppare la storia tramite dei dialoghi. Non mancano soluzioni che permettono di avere una specie di interazione verbale tra i protagonisti, ma ve lo anticipo: la telepatia è bandita. D'altra parte non è mai stata scientificamente dimostrata!
La storia è narrata dal punto di vista di un quasi innominato protagonista che viene inviato nei fondali oceanici dal Consiglio a capo della Commissione per l'Energia per investigare sulla scomparsa di due suoi colleghi e, soprattutto, capire se esiste un gruppo che sta illegalmente sfruttando l'energia, contravvenendo alle ferree regole di razionamento energetico.
C'è, dunque, quasi un che di inquietante nella scelta di far uscire il romanzo a gennaio 2022, così a cavallo con discorsi non molto diversi che si stanno svolgendo nella nostra attualità.
Ad ogni buon conto il fatto che il protagonista venga caratterizzato come una mente analitica, in un certo senso giustifica l'autore nella descrizione quasi asettica del mondo oceanico e della comunità con cui il protagonista entra in contatto. La storia di questi abitatori degli abissi viene dipanata un pezzetto alla volta, mentre Clement lascia al lettore tutta una serie di descrizioni scientifiche decisamente più plausibili delle classiche leggende sugli atlantidei con le branchie e i poteri telepatici.
Superata la fase iniziale in cui la descrizione senza grosse interruzioni degli ambienti risulta quasi al limite della sopportazione, il romanzo si rivela una lettura molto interessante, nonostante un finale non esattamente soddisfacente, visto che viene lasciato al lettore immaginare le possibilità di interazione tra gli oceanici e i terrestri.
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