I protagonisti della storia sono Archimede Pitagorico accompagnato da Paperone e da Paperinik. I tre paperi, mentre stanno rimpicciolendo alcuni iceberg, vengono per sbaglio ridotti a dimensioni atomiche dall'ultima invenzione di Archimede, riducendosi fino alle dimensioni dell'Angstrom, l'unità di misura dei legami nucleari.
I nostri tre eroi vengono così ridotti fino a dimensioni tali da permettere loro di osservare gli atomi che compongono l'acqua, ed è proprio da questo punto che Archimede sale in cattedra, come si suol dire, e fornisce ai suoi compagni di viaggio (e al lettore) tutta una serie di informazioni interessanti sull'acqua. Si inizia dal moto cinetico delle molecole, che può essere rallentato raffreddando le molecole stesse, che così si bloccano in una struttura cristallina ordinata e precisa. Unico inconveniente è la presenza dei sali minerali, che nella struttura cristallina all'interno dell'acqua ghiacciata sono piuttosto ostili: per renderli simpatici bisogna riscaldarli!
Man mano che i nostri eroi crescono, vedono le gocce d'acqua e riescono a comprendere meglio, ad esempio, la formazione delle nuvole nel cielo. E' a questo punto che Archimede spiega la prima parte del ciclo dell'acqua:
