La ferrovia Napoli-Portici fu la prima linea ferroviaria costruita nella penisola italiana, nel territorio all'epoca facente parte del regno delle Due Sicilie. Commissionata da re Ferdinando II delle Due Sicilie, la linea venne ufficialmente inaugurata il 3 ottobre 1839: era a doppio binario e aveva la lunghezza di 7,25 chilometri. E aveva anche o'sole, o'core e o'mare (il sole, il cuore e il mare).
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Il primo convoglio ferroviario portava nelle vetture 48 personalità, una rappresentanza militare costituita da 60 ufficiali, 30 fanti, 30 artiglieri e 60 marinai. Nell'ultima vettura prese posto la banda della guardia reale. Il percorso venne compiuto in nove minuti e mezzo tra ali di gente stupita e festante.
Nei successivi quaranta giorni ben 85.759 passeggeri usufruirono della ferrovia.
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Data la novità del mezzo ferroviario, per la realizzazione fu necessario rivolgersi all'industria straniera: la progettazione, così come il capitale investito, era francese, le locomotive giunsero dall'Inghilterra ed erano costruite sul modello delle prime progettate da George e Robert Stephenson, nelle officine Londridge e Starbuk di Newcastle. Il resto dei materiali rotabili era stato invece costruito nel Regno delle Due Sicilie. Il ferro delle rotaie proveniva infatti dalle miniere della Vallata dello Stilaro e fu lavorato nel polo siderurgico di Mongiana, in Calabria. Le rotaie erano realizzate in ferro battuto, in moduli da 5 metri, per il peso di 25 kg per metro di lunghezza.
Stomachion
giovedì 3 ottobre 2019
La prima ferrovia italiana
domenica 18 agosto 2013
Il trono del re
La Reggia di Caserta nasce per volere di Carlo di Borbone nel 1750 e il suo progetto venne affidato a Luigi Vanvitelli, che inizio' la costruzione nel 1752. L'idea era quella di creare una sorta di Versailles italiana, ottenendo alla fine un edificio imponente con un parco immenso. La bellezza nella visita della Reggia sta infatti nell'imponenza della villa e delle statue presenti, ma anche dalla bellezza delle stanze e degli affreschi e dei quadri: nessuna delle decorazioni sono lascuate al caso. Ci sono poi una serie di modellini di tipo tecnico-scientifico che mi hanno reso la visita ancora piu' divertente.
Inoltre la visita al parco ha portato la non trascurabile soddisfazione di arrivare in bici (noleggiabili all'interno della Reggia) fino alle cascate conclusive del parco.
La visita e' stata completata dalla visita alla collezione di quadri prima di ripartire verso Napoli.
venerdì 16 agosto 2013
Un elmo per il Maschio
Ci sarebbero molte cose da raccontare o da far vedere, come il nome strano di una strada o la particolare cartellonistica partenopea o il tentativo di un ristorante dalle parti di Castel dell'Ovo di "pelarci" aggiungendo un primo non ordinato, ma alla fine mi limito a mostrarvi l'elmo dei Bruzi che si trova all'interno del Castello Nuovo, meglio noto come Maschio Angioino. Una piccola calabra soddisfazione, dopo aver scoperto la borbonicita' architettonica di Cosenza!
giovedì 15 agosto 2013
Una gita a Pompei
Questa settimana, con mia sorella e una nostra amica, siamo in gita a Napoli. Dopo una visita al Museo Archeologico, oggi siamo andati a Pompei: una giornata a camminare tra la polvere della storia e sotto il sole di ferragosto, in mezzo al variegato vociare di turisti provenienti da tutto il mondo.
Per un giorno, e come ogni giorno da quando e' aperta ai turisti, la Pompei caotica ha rivissuto ancora una volta, tra turisti fai da te, come noi, e gruppi organizzati, che hanno affollato il corso principale, la Via dell'Abbondanza, l'equivalente delle nostre vie dello shopping, e il centro nevralgico della citta', il Foro, dove si trovavano gli uffici amministrativi e il tribunale.
Interessante, poi, notare come la citta' presenti un gran numero di terme, taverne e templi dedicati a vari culti, di cui il piu' lontano era quello dedicato a Dioniso, relegato in quella che e' oggi nota come Villa dei Misteri.
Molti dei mosaici, ad ogni modo, tra quelli recuperati si trovano al Museo Archeologico, quindi la visita di Pompei e del Museo e' in un certo senso complementare una all'altra: spero, quindi, di poter pubblicare appena rientrato le foto della gita a Napoli!