Nella carriera animata di Paperino ci sono alcuni punti fermi fondamentali: lo stress della vita cittadina; l'interazione piuttosto conflittuale con il mondo della natura, per quanto Paperino la cerchi costantemente per riprendersi dallo stress della vita cittadina. Tra i capolavori all'interno di quest'ultima grande area si ricordano le sfide con gli insetti, in particolare con un'ape particolarmente dispettosa, ma soprattutto gli inseguimenti continui con Cip e Ciop e le sfide con l'orso Onofrio, ora come ranger ora come semplice turista. Stiamo parlando di corti sviluppati tra gli anni Cinquanta e i Sessanta del XX secolo, se la memoria non mi inganna, tutti basati su
gag fisiche di sicuro effetto e con pochissimi dialoghi, per lo più le battute appena percettibili di Paperino. Tutto questo viene riversato nel meraviglioso
Le vacanze di Donald di
Frederic Brremaud e
Federico Bertolucci, coppia di autori che era arrivata all'attenzione del pubblico grazie a una serie di albi cartonati muti dedicati al mondo della natura. In questo caso, in occasione cioé di un nuovo volume Glenat, coniugano il loro tema portante con Paperino, realizzando alla fine un sentito omaggio a un certo modo di fare animazione. E soprattutto mostrando come la formula per far ridere di gusto è, in fondo, sempre la stessa: dare a Paperino la possibilità di sfogare quel suo carattere molto... "accomodante!"
P.S.: per scrivere queste righe ho usato come
soundtrack un paio di corti classici con Paperino!
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