Non è però dei Tunderbolts, ma di un altro progetto di Busiek, che andò alle stampe l'anno dopo. Era il 1998 e la DC Comics aveva rilanciato già da un anno la Justice League con la serie JLA scritta da Grant Morrison per i disegni di Howard Porter. Con l'evento Heroes Return anche la Marvel decise di rilanciare le serie che durante Heroes Reborn vennero ambientate in un universo tasca ideato da Franklin Richards. Ovviamente il rilancio implicava il ritorno degli eroi nell'universo principale. E in questo rilancio venne coinvolta anche Avengers, la testata che raccontava le avventure del supergruppo principale del Marvel Universe. E la serie venne affidata proprio a Busiek, con un altro grande fumettista ad affiancarlo ai disegni: George Perez.

D'altra parte l'avversario dei Vendicatori si rivela essere una potentissima Morgana, in grado, sfruttando i poteri di Scarlet (Wanda Maximoff), di riportare l'intero pianeta nell'era di Avalon. Un contributo fondamentale per risolvere la situazione lo fornisce Wonder Man, che era stato resuscitato da Wanda alla fine del secondo numero in una forma di pura energia, molto simile al Dottor Manhattan.
Ovviamente metà dell'efficacia della storia viene dai disegni di Perez, ricchi di personaggi, ma anche di dettagli mai inutili. Gli stessi eroi, nei disegni di Perez, risultano particolarmente vividi, il tutto con il tipico tratto elegante e snello di uno dei più grandi disegnatori di supereroi di tutti i tempi. E mi sembrava giusto omaggiarlo con uno dei pochi fumetti non-DC Comics della sua carriera. E questo nonostante sia soprattutto un fan DC Comics.
Ma Perez resterà per sempre un Titano, e soprattutto un Vendicatore!

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