Stomachion

venerdì 6 settembre 2024

Sono tornati!

Quando le strade dei Nightwish e di Tarja Turunen si separarono, penso che pochi, anche tra i fan più sfegatati, pensavano che chi lavrebbe seguita alla voce della band sarebbe riuscita a farla dimenticare. E in effetti, nonostante la bravura e la simpatia, Anette Olzon nei cinque anni di permanenza non riuscì mai a fare veramente breccia nel cuore dei fan (ma anche della band mi verrebbe da dire). E poi ecco arrivare Floor Jansen, che paragonarla alla Turunen per molti sarebbe quasi un'eresia, ma personalmente in questi dieci anni si è rivelata decisamente all'altezza, non solo del passato della band, ma anche del suo fulgido presente. Su cui mi soffermerò, però, in un prossimo post. Questa introduzione, infatti, mi serve per fornire un esempio pratico su quanto sia difficile sostituire in maniera efficace la "voce" in una band. E questo è uno dei motivi per cui pensavo che i Linkin Park non avrebbero mai sostituito Chester Bennigton, restando così ancora nascosti tra le ristampe e i remix dei loro progetti. A complicare la situazione c'era il rapporto di amicizia tra i membri della band e quello che Chester in particolare aveva stretto con il pubblico. E invece giusto una ventina di ore fa, i Linkin Park hanno rilasciato un livestream per quella che è la loro prima uscita pubblica da sette anni a questa parte. E sul palco, oltre al nuovo batterista, Colin Brittain, è salita anche Emily Armstrong, ormai ex-membro dei Dead Sara e nuova voce dei Linkin Park.
Alla fine di questo articolo il New York Post riporta alcuni pareri dei fan presi online in cui si mostrano poco contenti della scelta di sostituire Chester Bennigton. E sospetto che la pensi nello stesso modo anche Rob Bourdon, il precedente batterista della band nonché membro fondatore.
Il rischio grosso di questo ritorno, in cui la band invece di optare per una soluzione "interna" (da un lato per fortuna è stata scartata), ma guardandosi intorno, è che questa passi come una sostituzione e non come un nuovo punto di inizio. Al momento, basandomi solo sulle performance sul palco e nel video ufficiale di Emily Armstrong, sembra più una sostituzione. La cantante si presenta con uno stile interpretativo che ricorda tremendamente quello di Chester, forse consapevole che inevitabilmente verrà confrontata con lui.
Personalmente sono più esaltato per il loro ritorno, che da altre considerazioni. L'ingresso della Armstrong potremo valutarlo solo con il tempo. Voglio, però, chiudere questo post, un po' atipico, mi rendo conto, con le parole di Chester, postate nei commenti al nuovo singolo, The Emptiness Machine (che vi incorporo qui sotto):
We'd like to think that our music will always be bigger than any one of our individual personalities.

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