Topolino #3626: Scardinare il sessimo

Per una volta vorrei partire dalla storia "breve", Sostituta d'ufficio, con cui prende il via Gli allegri mestieri di Paperina della premiata ditta Tito Faraci-Enrico Faccini.
Una volta concluso il loro percorso con Paperino, i due autori passano alla fidanzata, affrontando il tema del lavoro sotto un'ottica leggermente differente: quella della disparità di trattamento sul lavoro. Innanzitutto è una disparità di genere, rilevata a partire da quelle piccole gentilezze, come un buongiorno, che spesso vengono dimenticate quando ci si confronta con delle "segretarie", senza dimenticare l'acquisizione delle idee altrui, soprattutto quando sono espresse da donne. E giusto per non farsi mancare niente sul tema delle disparità sul lavoro, ecco anche i piccoli soprusi nei confronti dei lavoratori che eseguono le mansioni più umili, come un semplice portapacchi.
Un modo intelligente e divertente per affrontare un tema difficile e spinoso come i diritti e le parità di genere sul lavoro.

Da Gorizia a Ducktopia

Con il puro stile paperoniano, ovvero in classe economica e senza chiedere alcun permesso, Paperone e nipotini partono alla volta di Gorizia alla ricerca del tesoro nascosto nel vecchio castello appartenuto a una arcigna e taccagna contessa. A guidarci attraverso questa caccia al tesoro incentrata intorno al castello di Gorizia troviamo Niccolò Testi e Giampaolo Soldati con una storia dinamica, forse anche troppo per i poveri nipotini, ma con una morale forse un po' scontata, ma comunque gradevole da leggere.
Senza morale, o quasi, è Il mio regno per una struzzertola, ultimo, per ora, appuntamento con Re Gambadilegno di Francesco Artibani, Licia Troisi e Lorenzo Pastrovicchio. In questo caso la storia torna a prima che Gambadilegno diventasse re. Senza troppe pretese, alla fine ci consegna un Gambadilegno più riflessivo del solito.
Ultima menzione per Il ripostiglio interminabile, nuova storia de L'ora del terrore. Francesco Pelosi supportato da Luca Usai ai disegni, racconta una classica avventura horror in uno dei posti più adatti per questo genere di storie: la soffitta di Pippo! Il caro Francesco, poi, introduce un nuovo pippide, chiedendosi, tramite Lord Hatequack, se sia possibile che esista un pippide malvagio. La risposta è positiva, ma non sono ancora riuscito a recuperare la storia in cui compare. Ma esiste, ve lo assicuro!