Stomachion

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giovedì 19 agosto 2021

L'uomo che creò Star Trek

Dopo aver scritto un lungo articolo dedicato alla trasposizione a fumetti della sceneggiatura originale di Harlan Ellison di uno degli episodi più amati della serie originale di Star Trek, e con tutto quello che in maniera diretta e indiretta ho scritto su Star Trek, in questo giorno in cui si celebra il 100.mo anniversario della nascita di Gene Roddenberry mi era rimasto ben poco da scrivere qui su DropSea.
Poi mi imbatto in The man who created Star Trek di James Van Hise, dove, tra le varie pagine, si trovano alcune curiosità e anche alcune fotografie interessanti, come ad esempio quella qui sotto con Roddenberry sul set del pilot di Genesis II, un nuovo progetto fantascientifico che però non ebbe lo stesso successo di Star Trek.
20210819-gene-roddenberry-genesis-ii

mercoledì 25 gennaio 2017

Esploratori dell'ignoto

Dedicato a un amico @PierpaoloBorrel che non vedo da tempo e a un altro @flippantchemist che non ho ancora incontrato!
imitare la nostra attenzione a questioni terrestri equivarrebbe a fissare dei confini allo spirito umano
Stephen Hawking

Concept art di Robert McCal per Star Trek: the motion picture
La serie televisiva Star Trek esordì nel 1966. Ideata da Gene Roddenberry, ha avuto e continua ad avere un successo travolgente, riuscendo ultimamente anche a proporsi con buon successo di pubblico al cinema. Gli elementi che ne caratterizzarono questo duraturo successo sono molti: da un'ottima caratterizzazione dei personaggi, a una varietà di culture e razze che, pur tra mille difficoltà, provava a proporre un messaggio di tolleranza e integrazione in piena Guerra Fredda, senza dimenticare l'abilità degli sceneggiatori nella realizzazione di episodi appassionanti e personaggi credibili. Altro elemento fondamentale, che viene spesso identificato come il punto forte della saga rispetto alle Guerre Stellari di George Lucas, era e continua a essere il tentativo da parte dei creativi di costruire un universo fisicamente plausibile, dove, ad esempio, fosse possibile coprire in tempi umani e senza alcun meccanismo di sospensione delle funzioni vitali gli enormi spazi interstellari.
Il viaggio di Lawrence Krauss ne La fisica di Star Trek è appassionante, scritto con competenza e cerca di coprire tutte le principali curiosità scientifiche, da quelle plausibli a quelle impossibili, senza dimenticare gli errori degli sceneggiatori, che hanno costellato una delle serie di fantascienza più note al mondo.
Ovviamente approfondire tutti gli aspetti della fisica di Star Trek sarebbe anche lungo per cui eccovi una conferenza di Fabio Peri, direttore del Planetario di Milano (ovviamente nel seguito del post approfondirò alcuni degli aspetti trattati nel libro):