Ad ogni buon conto mi sono fatto un giretto per qualche stand qua e là, incappando anche in un paio di curiosità: erano infatti presenti gli stand di alcuni artisti supereroistici italiani, Simone Bianchi e Gabriele Dell'Otto che ovviamente vendevano stampe, tavole originali e illustrazioni nel loro stile potente e dettagliato. In particolare la sera dell'1 novembre Bianchi era presente nel suo stand: mi ha dato immediatamente la sensazione di essere una persona simpatica e disponibile, anche se in quel momento sembrava un po' perso nel quadro che stava realizzando, un Uomo Ragno con un Wolverine in primo piano, immerso tra colori, tavolozze e pennelli. Mi dispiace non essere riuscito a fotografarlo, ma in quel momento mi era impossibile: o toglievo dalle spalle la valigia per tirare fuori la macchina fotografica con tutta la folla che si stava radunando per vederlo dipingere o utilizzavo il cellulare, opzione da scartare avendo poca batteria e dovendola preservare per mettermi d'accordo con Andrea (Plazzi) riguardo la cena di quella sera.
Arriviamo così alla serata vera e propria: prima di riunirci e avviarci verso il ristorante passiamo un attimo di fronte a uno degli hotel del centro di Lucca, posto giusto accanto ai capannoni degli stand. Da questo hotel ecco che spuntano un paio di tipi, di cui uno con un sigaro (o forse una sigaretta? ora mi sfugge) in mano e l'altro dal sorriso ampio e simpatico. Mi si presenta come Giuseppe (Plazzi, a sua volta, mi presenta come fisico e astronomo) e mi stringe forte la mano (che purtroppo ho dovuto lavare...) e poi ci consegna un cartoncino con cui pubblicizza l'uscita della versione in iPad di un suo fumetto. E lì inizio a realizzare... Rileggo il titolo del fumetto. Dell'autore. Ed ecco: ho davanti Giuseppe Palumbo! E il fumetto è Diario di un pazzo (scaricatelo da iTunes).
Se il buon giorno si vede dal mattino, in questo caso dal precena, allora la cena non potrà non essere che eccezionale, e così sarà. Il gruppo di gente che si trova a cenare in sieme è costituito da una quindicina di persone. Dei presenti conosco Giulio Giorello e, dalle chiacchiere, anche Milo Milani. Tra i ritardatari un ospite che si siederà alla mia destra, uno sceneggiatore di fumetti dalla cultura incredibile e dall'altrettanto grande modestia. Lo vedete nella foto qui sotto mentre parla con Plazzi (il posto vuoto è dove sarò seduto io):