Stomachion

Visualizzazione post con etichetta yuri gagarin. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta yuri gagarin. Mostra tutti i post

lunedì 12 aprile 2021

Stomachion #5 - Gagarin Edition

20210412-gagarin-in-blue
L'era spaziale ebbe inizio il 4 ottobre del 1957 con il lancio dello Sputnik 1, il primo satellite della storia. A compiere questa storica impresa fu l'allora agenzia spaziale sovietica. Quel primo successo venne replicato il 3 novembre dello stesso anno con il lancio dello Sputnik 2, a bordo del quale si trovava la cagnetta Laika. I sovietici, però, non si accontenarono e dopo pochi anni alzarono la posta: il 12 aprile del 1961, 60 anni fa, a bordo della Vostok 1, un essere umano compiva la prima orbita spaziale intorno al pianeta. Il suo nome era Yuri Gagarin!
(continua su Stomachion #5 - Gagarin Edition - iscrivetevi per ricevere la versione completa delle prossime uscite nella vostra casella di posta elettronica)

lunedì 13 aprile 2020

E' bello il nostro pianeta: non distruggiamolo!

Con la caduta del nazifascismo, i risultati ottenuti nel campo della missilistica da parte degli scienziati tedeschi vennero acquisiti dalle due superpotenze vincitrici della Seconda Guerra Mondiale, Stati Uniti e Unione Sovietica. Da un lato grazie ai transfughi tedeschi Hermann Oberth e Wernher von Braun, entrambi fisici, che si consegnarono spontaneamente agli statunitensi, mentre i sovietici riuscirono a impossessarsi della fabbrica di Peenemünde che realizzava i famigerati V2 tedeschi: i due programmi spaziali avevano così trovato i rispettivi punti di partenza.
Il programma sovietico, in effetti, traeva le sue origini con gli studi pionieristici nel campo dell'astronautica di Konstantin Ėduardovič Ciolkovskij, che furono la base di partenza per la progettazione e la gestione dei vari progetti spaziali affidati all'ingegnere Sergej Pavlovič Korolëv.
Sotto la sua guida i russi ottennero una lunga serie di successi che misero in grave difficoltà gli Stati Uniti: in particolare il 12 aprile del 1961 venne lanciato in orbita il primo essere umano. Era Jurij (o Yuri) Gagarin, diventato la prima scelta per questa storica missione al posto di Gherman Stepanovich Titov (che successivamente sarebbe diventato il quarto uomo nello spazio). Al suo rientro sulla Terra divenne in brevissimo tempo un eroe planetario. A causa della guerra fredda, però, molti dettagli sia sulla missione sia sulla sua biografia, restarono sostanzialmente ignoti, a parte le apparizioni pubbliche fuori dalla "cortina di ferro". Così, almeno fino all'avvento di Gorbaciov, non si seppe nulla delle circostanze della sua morte o dei presunti disturbi mentali di cui soffrì dopo il rientro.
Così venne descritta la sua personalità da un medico sovietico nell'agosto del 1960, quando ormai il periodo di addestramento volgeva al termine:
Modesto; imbarazzo quando il suo umorismo diventa un po' troppo audace; alto grado di sviluppo intellettuale evidente in Jurij; memoria fantastica; si distingue dai suoi colleghi per il suo senso acuto e di vasta portata di attenzione a ciò che lo circonda; un'immaginazione ben sviluppata; reazioni rapide; perseverante, si prepara scrupolosamente per le sue attività e esercizi di allenamento, gestisce con facilità la meccanica celeste e le formule matematiche ed eccelle nella matematica superiore; non si sente vincolato quando deve difendere il suo punto di vista se si considera giusto; sembra che capisca la vita meglio di molti suoi amici.
Mentre era lassù nello spazio si tramanda che disse:
Il cielo è molto nero, la Terra è azzurra. Tutto può essere visto molto chiaramente.
Questa è probabilmente una delle poche frasi correttamente attribuite a Gagarin. Tra le molte, ce n'è anche una poco nota, almeno in italiano, che recita all'incirca così (da en.wikiquote):
In orbita intorno alla Terra sull'astronave, ho visto quanto è bello il nostro pianeta. Gente, conserviamo e aumentiamo questa bellezza, non distruggiamola!

mercoledì 13 aprile 2011

La Luna, le stelle e Yuri secondo il Corrierino

Innanzitutto vorrei dedicare questo post a tutti i ragazzi che si apprestano, a breve, a sostenere in quel di Reggio Calabria le finali nazionali delle Olimpiadi dell'Astronomia (vedi il programma in pdf): mi sembra questo un buon modo per tenere alta l'attenzione e magari trovare anche l'ispirazione!

yuri gagarin in una illustrazione del Corriere dei Piccoli

E' con questa illustrazione che il Corriere dei Piccoli festeggiava il primo volo orbitale dell'uomo intorno allo spazio. A realizzare l'impresa è stato, come noto, Yuri Gagarin, l'astronauta russo che si fece un giretto dell'orbita terrestre il 12 aprile del 1961.
L'illustrazione è tratta dal blog Corrierino e Giornalino, prodotta dallo scanner di hon-ki-ton, nick dietro il quale si nasconde un insospettabile! Negli scan proposti sul blog, però, sono anche presenti alcune interessanti illustrazioni dove viene già prospettata una missione sulla Luna. Ad esempio quella che segue descrive come è possibile raggiungere la Luna dalla Terra a bordo di un razzo opportuno.
Una volta partito il razzo, dai suoi oblò si prevedeva di avere una visione del tipo: Ovviamente, una volta giunti sulla Luna, gli astronauti si dovevano confrontare con il desolante, desertico paesaggio del nostro satellite, un paesaggio comunque già ben noto all'epoca:

Il passo successivo: l'installazione di una base lunare:

Una base lunare, però, era già stata costruita almeno nel mondo dei fumetti: in Selena storia della serie di strisce quotidiane Jeff Hawke (nome del protagonista) di Sidney Jordan. E la targa seguente è stata posta dagli esseri umani proprio sul nostro satellite:

mercoledì 23 marzo 2011

Giusto per chiudere la giornata

Splendidi occhi tratti da questa galleria, fatta per ricordare una grande attrice. Forse uno dei modi più belli di ricordarla, e viene da un sito scientifico.
E poi una piccola citazione dalla giornata libica
Gli F-16 belgi che partecipano alla coalizione internazionale in Libia contribuiscono a preservare la zona di esclusione aerea e a proteggere la popolazione civile, ma non partecipano ai bombardamenti di posizioni tenute dai seguaci di Gheddafi. Lo ha precisato il portavoce delle operazioni per l'esercito belga, il luogotenente generale Michel Singelè. "Noi siamo in una guerra per preservare la zona di esclusione aerea. Mettersi al fianco dei ribelli per cercare di liberare delle città non appartiene al nostro mandato", ha dichiarato Singelè. Secondo l'alto ufficiale, però "gli altri paesi della coalizione possono avere un'interpretazione diversa"
E infine il trailer di un film che potremmo considerare storico (sito ufficiale):