Stomachion

giovedì 21 marzo 2019

Notte supermassiccia

Un quasar è un così detto nucleo galattico attivo (AGN, active galactic nucleus) particolarmente luminoso rispetto alla media degli AGN. E' una sorgente di radiosegnali e si ritiene che al suo interno sia presente un buco nero. Nel 2015 un gruppo di ricercatori, soprattutto cinesi e statunitensi, ha scoperto un quasar particolarmente luminoso a una distanza di 12 miliardi di anni luce dalla Terra e con un probabile buco nero di massa di diversi miliardi di masse solari. Un buco nero così massivo risulta alla fine una sfida particolarmente interessante, visto che la sua origine sarebbe in un momento prossimo all'espansione iniziale dello spaziotempo (il momento del Big Bang, per usare una terminologia più sintetica e colorita!): una distanza di 12 miliardi o poco più dalla Terra vuol dire un tempo tra uno e due miliardi dopo il Big Bang!
A sintetizzare la situazione ci pensa ottimamente Xiaohui Fan in un commento pubblicato su NPR:
How can a quasar so luminous, and a black hole so massive, form so early in the history of the universe, at an era soon after the earliest stars and galaxies have just emerged? And what is the relationship between this monster black hole and its surrounding environment, including its host galaxy?
This ultraluminous quasar with its supermassive black hole provides a unique laboratory to the study of the mass assembly and galaxy formation around the most massive black holes in the early universe.
La scienza è, dunque, un'avventura emozionante ricca di domande che spuntano spesso quando meno te lo aspetti.
Wu, X. B., Wang, F., Fan, X., Yi, W., Zuo, W., Bian, F., ... & Yang, Q. (2015). An ultraluminous quasar with a twelve-billion-solar-mass black hole at redshift 6.30. Nature, 518(7540), 512. doi:10.1038/nature14241 (arXiv)

Nessun commento:

Posta un commento