Stomachion

domenica 4 ottobre 2020

Topolino #3384: Italici

Questa settimana ho un po' sconvolto l'ordine d'uscita degli articoli per una serie di motivi. Innanzitutto c'è la Space Week, iniziata oggi, e che dal 1999 celebra l'inizio dell'era spaziale, che viene fatta iniziare con il lancio dello Sputnik. E poi ieri c'è stata la presentazione del libro di Laura Paganini, Il cosmo, per cui ho un po' modificato il mio pomeriggio e saltato la scrittura della recensione di ieri. Inoltre questo mi ha anche fatto optare per un rinvio della recensione de Il tesoro extrasolare a lunedì, inserendola così a tutti gli effetti nella Space Week.
Per tutti questi motivi degli articoli topolineschi esce solo la recensione qui su DropSea, iniziando dalla storia di copertina.
Italici paperi
La coppia Matteo Venerus-Emanuele Baccinelli si riforma, dopo l'unica uscita insieme nel Topolino Extra dedicato ai Wizards of Mickey (che non acquistai) sulle pagine della nuova serie Italici paperi.
In breve la storia racconta le avventure del piccolo villaggio di paperi che si trova nel centro Italia. Nel corso della lettura diventa abbastanza evidente che il riferimento principale della serie sarà Asterix e Obelix (anche considerando la presenza delle invenzioni "futuristiche" di Archimedio), ma anche un certo modo un po' allegro di intendere la storia, in stile Guido Martina.
Ad ogni buon conto, sia l'indicazione geografica iniziale, sia altri piccoli riferimenti sparsi qua e là, sembrano suggerire che la posizione geografica del villaggio degli Italici paperi sia all'incirca in Umbria, considerata dagli antropologi una delle zone degli italici, peraltro al pari della Roma Antica.
Nel complesso un inizio interessante, che al momento non permette di valutare completamente l'aderenza storica, che per ora sembra relativamente sufficiente.
Il canto delle balene
Doppio Giorgio Salati, in questo numero. Oltre alla storia conclusiva troviamo a sommario anche un nuovo episodio della deliziosa e divertente Vita da rock band realizzata insieme al solito Emilio Urbano: in questa occasione i due autori si concentrano sulla fase di promozione del demo realizzato negli episodi precedenti.
Con Luca Usai, invece, Salati riporta sulle pagine di Topolino Idris, l'alieno fatto d'acqua incontrato su L'acqua fossile nel lontano Topolino #3262.
Come già nella storia precedente, anche in questo caso Salati e Usai si concentrano sul tema ecologico del rispetto del mare. Il loro occhio, in particolare, si punta sulle balene e su come le attività umane, in questo caso turistiche, influenzino il loro habitat. Il punto di partenza è il canto delle balene, una serie di suoni emessi dai cetacei per comunicare tra loro, anche a grande distanza. Proprio il fatto che questo canto venga usato per comunicare, rende le attività umane particolarmente disturbanti per i cetacei, proprio come mostrato da Salati e Usai nella loro storia.
In passerella
Si conclude la seconda parte della seconda storia di Minni pret a porter.
Se l'esito della sfilata risulta non così scontato, il resto della storia è particolarmente telefonato sin dalla 6.a pagina, quando Minni torna, da sola, alla Purple Boutique.
Alla fine la storia di Valentina Camerini e Marco Mazzarello risulta una lettura piacevole, ma nulla più.

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