Quando fa caldo, come ad esempio in questo periodo, può essere una buona idea mangiare una granita o un gelato, magari artigianale. E magari qualcuno potrebbe decidere di farselo da se, riscoprendo un effetto noto già ad
Aristotele e però oggi chiamato
effetto Mpemba dal nome dello studente della
Magamba Secondary School,
Erasto Mpemba, in Tanganyika (Tanzania), che lo osservò nel 1963 durante un compito scolastico che prevedeva proprio la preparazione di una vaschetta di gelato!
Non è difficile immaginare il giovane Mpemba che, in ritardo rispetto ai suoi compagni, mettendo il composto ancora caldo nel congelatore, un po' perplesso si accorse che il suo gelato si era indurito prima di quello dei suoi compagni, che invece avevano iniziato il raffreddamento di un prodotto a una temperatura più bassa.
L'effetto Mpemba, che venne descritto dallo studente in un articolo del 1969 scritto insieme a
Denis Osborne(1), è dunque l'effetto per cui l'acqua calda, sotto opportune condizioni, si raffredda prima di quella fredda. Quali siano queste condizioni e quindi perché avvenga tale effetto non sembra ancora chiaro
(2); ciò che è certo, però, è che l'esperimento può essere ripetuto ancora oggi e sempre in una classe di una scuola superiore, proprio comeha fatto
Concetto Giannino alla
Quintino Cataudella di Scicli.
Lo studio dell'effetto nasce all'interno di un progetto che Concetto ha portato avanti, nel 2004, nella sua scuola, denominato
progetto Marliani-Mpemba, che si è sviluppato nei punti seguenti:
- uso di strumenti d'interazione asincrona (e-mail e mailing list) e sincrona (chat) in internet;
- compiere ricerca in rete tramite i motori di ricerca;
- lavorare in un ambiente web aperto e condiviso da più utenti;
- costruire un CD ipertestuale con la raccolta dei documenti multimediali prodotti;
- applicare il metodo scientifico in un caso concreto di ricerca;
- riprodurre sperimentalmente il fenomeno del superaffreddamento;
- preparare una miscela frigorifera NaCl-ghiaccio e capire il processo di raffreddamento prodotto dall'aggiunta di sale nel ghiaccio;
- meccanismi che innescano la solidificazione;
- ruolo dell'evaporazione nel raffreddamento di un liquido;
- comprendere l'effetto Mpemba.
In poche parole un progetto completo, che unisce le potenzialità fornite dalla tecnologia di rete e non solo per fornire ai ragazzi un modo alternativo per imparare la fisica da una parte e farsi un'idea di cosa vuol dire fare ricerca in laboratorio dall'altra. Al di là delle connessioni con il mondo dell'insegnamento e dell'
e-learning, di tutti i punti sopra indicati, mi soffermerò sul superraffrddamento o supercongelamento dell'acqua.
Nell'immagine qui sopra vedete il congelamento istantaneo dell'acqua superraffreddata non appena viene inserito nella provetta un piccolo pezzo di ghiaccio. Vediamo ora come ottenere l'acqua superraffreddata: basta mettere in una provetta dell'acqua distillata e quindi in un
freezer(6).