Stomachion

mercoledì 14 novembre 2018

Cosmic Mission: Kerbal Space Program a Napoli - giorno 1

E oggi pomeriggio, dopo pranzo, è iniziata a Napoli la mia nuova avventura di formatore docenti per conto dell'Istituto Nazionale di Astrofisica. L'esperienza del Focus Live, decisamente molto più rapida e caotica, è d'aiuto ma fino a un certo punto, soprattutto relativamente alla velocità di esecuzione (alcuni errori nell'uso del software sembrano, invece, senza età, come l'idea che gli oggetti vadano trascinati, mentre invece vanno prima selezionati e poi trascinati).
Detto ciò, dopo la presentazione del progetto ad opera di Agatino Rifatto, si inizia a prendere confidenza con il videogioco utilizzando la modalità carriera, ovvero sviluppare la propria base spaziale. All'inizio l'ambientazione è minimale, ma accettando i contratti è possibile acquisire denaro da spendere per gli avanzamenti degli edifici e per la costruzione dei razzi e punti scienza per portare avanti un programma di ricerca che permetta di acquisire nuove tecnologie da utilizzare per i razzi stessi. Gli studenti/insegnanti si impegnano, fanno domande, mi chiedono di ripetere alcune operazioni per impararle bene. Accettiamo i primi contratti e costruiamo il primo razzo, fatto per un semplice volo verticale con il quale acquisire i primi punti da utilizzare per sbloccare altra scienza e prendere confidenza con il gioco. Poi un razzo in libertà per apprendere meglio il concetto degli stadi grazie all'aggiunta del decoupler (il sistema che permette di sganciare motori e serbatoi quando non servono) e il tempo necessario a schiantarsi un paio di volte sul terreno. E così arriva la sera, ci si saluta e ci si rivede domani, per il secondo giorno di divertenti fatiche videoludiche (e potete comprendere quanto questi ossimori stiano insieme molto bene solo se non avete mai giocato).

Nessun commento:

Posta un commento