Non vi chiedo un minuto di silenzio per Stan Lee, ma ho previsto, dopo la prima presentazione su Superman, una breve presentazione su Ant-Man come omaggio al creatore dell'universo Marvel.Più o meno è così che ho esordito con i sei ragazzi che sono venuti questa mattina per assistere alla prima conferenza della serie La fisica dei supereroi. D'altra parte sentivo abbastanza doveroso dover rendere omaggio a Stan Lee così ieri notte, a fronte della presentazione già preparata su Superman, ho messo in piedi nel modo migliore possibile, quella dedicata ad Ant-Man e basata sul mio articolo La fisica di Ant-Man.
Andiamo, però, al sodo, che non sono tanto i contenuti della conferenza quanto la risposta degli studenti e dei due accompagnatori: direi molto positiva. Sono rimasti tutti ben attenti per l'intera ora e mezza che è durato l'incontro: interventi, domande, persino una sorta di mini-brainstorming in cui sono spuntate un po' di ipotesi sulla natura del pianeta Krypton. Come scritto ne La nova di Superman, un pianeta non può esplodere, quindi, al di là dell'origine dell'ispirazione ai due autori, con le nostre conoscenze potremmo supporre che in realtà Krypton fosse una sfera di Dyson costruita intorno a una stella di neutroni. Data questa ipotesi, i ragazzi hanno proposto anche un altro paio di variazioni interessanti, che permetterebbero anche di spiegare perché la kryptonite è letale per i kryptoniani!
Non è stata l'unico scambio di idee, e proprio questo è stato l'elemento più bello dell'incontro, certo aiutato da un argomento interessante che ho cercato di prendere dal lato più stimolante: prendere la scienza presente nei supereroi (fumetti e film) come spunto per approfondire la scienza reale ponendosi la semplice domanda "è plausibile tutto ciò?" Ovviamente non con spirito polemico, ma curioso e costruttivo, perché, più o meno seguendo Paolo Nespoli nel suo intervento di chiusura al Focus Live, è proprio sui sogni apparentemente impossibili che possono arrivare le scoperte scientifiche e gli avanzamenti tecnologici. Ovviamente sta a noi usarli nel modo migliore possibile.
Con ciò vi ho anche scritto troppo e spero nei prossimi giorni di potervi aggiornare, da Napoli, sull'altro interessante progetto che ho per le mani al momento, quello legato al videogioco di esplorazione spaziale Kerbal Space Program.
P.S.: ai docenti in ascolto che fossero interessati, segnalo il link di prenotazione delle conferenze scolastiche dell'Osservatorio di Brera: non abbiamo solo la fisica dei supereroi, ma anche altre proposte interessanti!
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