Stomachion

sabato 14 dicembre 2019

Topolino #3342: Inconsuete alleanze

Sommario insolitamente ricco anche quello del Topolino #3342, con ben 4 storie a puntate: la seconda e conclusiva de Il furto galattico dell'inverno (leggi la recensione della prima parte), la seconda puntata di X-Music e la prima puntata della nuova storia del Paperinik di Gervasio e della saga natalizia di Faraci. Iniziamo, però, da una sfida inconsueta.
La sfida degli assistenti

Con il nome di Battista per diversi anni sono stati identificati in Italia molti maggiordomi di Paperone, per lo più dalle fattezze barksiane, anche se leggermente differenti uno dall'altro. In quest'epoca, però, Paperone oltre al maggiordomo, aveva al soldo anche un autista e vari altri dipendenti. Mentre questa suddivisione è stata sostanzialmente mantenuta dagli autori statunitensi, in Italia si iniziò a utilizzare un maggiordomo tutto fare, cui venne affiancato nel corso degli anni una versione completamente differente rispetto alla Miss Paperett di Carl Barks. Fautore del cambiamento di visione del maggiordomo è stato Rodolfo Cimino per quel che riguarda la caratterizzazione e Giorgio Cavazzano per le fattezze definitive del personaggio.
Il primo Battista del duo compare ne L'offesa... difensiva (1971), mentre le fattezze sostanzialmente definitive del personaggio compaiono ne Il ricupero... armato (1973) a parte il colore dei capelli che era bianco per poi diventare il marrone attuale.
Anche Rockerduck, strada facendo, guadagna un assistente, il fido Lusky. Esordisce nel 1970 ne Il cibo degli dei dei fratelli Abramo e Giampaolo Barosso per i disegni di Romano Scarpa, ma è soprattutto Giorgio Pezzin a metà degli anni Settanta a utilizzarlo intensivamente e formarne il carattere fondamentalmente losco, meschino e doppiogiochista di cui è ancora oggi dotato.

In questo numero i due assistenti sono protagonisti di una divertente e originale Singolar tenzone messa in piedi da Giorgio Fontana per i disegni morbidi e rotondi di Andrea Malgeri. Fontana, come ormai ha abituato i lettori di Topolino, si sta dedicando con grande attenzione e intelligenza a personaggi minori o a soggetti poco esplorati da altri suoi colleghi. In questo caso unisce entrambe le direzioni in una storia decisamente godibile e divertente in cui ribalta il punto di vista spostandolo da Paperone e Rockerduck a Battista e Lusky: i due, infatti, dopo essersi incredibilmente alleati per impedire ai loro datori di lavoro di arrivare alle mani come al solito all'ingresso del Club dei miliardari, diventano rivali in una sfida che mescola l'economia domestica con la finanza. Se in qualche modo l'esito della sfida è abbastanza scontato, così non lo è l'esito delle singole prove: è lì che Fontana rileva dettagli, anche piccoli, che permettono di apprezzare meglio le personalità dei due assistenti.
L'addestramento
Il secondo episodio di X-Music di Bruno Enna e Marco Mazzarello porta il lettore nel vivo delle dinamiche di un reality show di genere musicale come l'X-Factor su cui è sostanzialmente ritagliato. Non a caso i due giudici-coach che curano i Red Leaves di Tip e Tap e i Rintronati di Qua sono rispettivamente J-Ax e Mara Maionchi, riconoscibili non già per i nomi, completamente cambiati come capita poche volte, ma per le fattezze fisiche e il carattere.
Mentre le due band sconvolgono la vita nella scuola di musica di X-Music, tenendo su gli ascolti della trasmissione e guadagnando in popolarità, i produttori del programma cercano modi per eliminare le due band e soprattutto i due giudici-coach fortemente voluti dal padrone della casa televisiva. L'impegno dei nipoti di Topolino e Paperino, però, rompe questo piano, così gli autori saranno costretti a idearsi qualcosa di ancora più subdolo nella prossima e ultima puntata.
La storia continua con il suo ritmo veloce e divertente: Enna si concentra, come detto, soprattutto su Rauko Rocker e Tina Scorbù, ma inserisce anche alcune chicche divertenti, come il riferimento agli autori del programma puntualmente latitanti che chi ha seguito Boris probabilmente ricorderà.
Paperinik è...
Con una evoluzione quasi scontata Marco Gervasio mette Paperino di fronte alla sfida di dover proteggere la sua identità segreta. Per metterla in pericolo l'autore, anche in questa occasione nelle vesti di sceneggiatore, prende un soggetto sostanzialmente pezziniano (nel senso che l'idea è stata utilizzata in un altro paio di occasioni proprio da Pezzin: al momento non ricordo i titoli delle storie): Paperone va dal nipote per chiedergli di incontrare Paperinik. La diva Milady Paga, che è sotto contratto con la sua casa musicale, riceverà l'ambito disco di diamante, ma vorrebbe che le venisse consegnato dal paladino di Paperopoli. La differenza rispetto ad altri soggetti di questo genere è che, in questo caso, Paperino/Paperinik rifiuta di prestarsi all'operazione pubblicitaria, così Paperone si rivolge a Gastone.
La motivazione principale di Paperino è quella di proteggere la sua identità, ma in ogni caso i suoi nipoti continuano a sospettare che i due siano, in realtà, la stessa persona.
Nel complesso la storia è abbastanza lineare, leggibile, e per fortuna unica, visto che la caratterizzazione della famiglia papera proposta da Gervasio sta diventando sempre più minoritaria nelle storie che compaiono su Topolino. Sarebbe bello se il Paperinik di Gervasio non escludesse anche gli altri Paperinik, ma forse è chiedere troppo. Nel frattempo ci godiamo, ancora una volta, i disegni come parte migliore della storia, in questa occasione affidati a Giorgio Cavazzano che realizza anche la copertina del numero.
Il Natale è...
Per una volta si può indulgere nel più puro spirito natalizio e pensare che Babbo Natale esiste. E così godersi nel modo migliore possibile la prima puntata de Il condono natalizio. Tito Faraci, affiancato dal dinamico Stefano Intini, scelta decisamente opportuna, visto il ritmo e le gag divertenti ideate dallo sceneggiatore, affronta una questione che viene spesso lasciata in sospeso: cosa succede ai regali di Babbo Natale che non vengono consegnati? Da un lato permettono a Paperone di aumentare le vendite nei suoi negozi natalizi, dall'altro aumentano gli arretrati nella fabbrica di giocattoli di Babbo Natale. A quel punto un recente collaboratore del Babbo decide di dare vita a un condono natalizio, permettendo a chiunque sulla Terra di vedere esaudito un suo desiderio. E mai scelta risulta più devastante e divertente: mentre alcuni desideri restano sostanzialmente innocui, altri influenzano la vita di praticamente tutti gli abitanti del pianeta, generando situazioni assurde e surreali, in puro stile Ridi Topolino. L'altra, interessante, caratteristica che, evidentemente, avrà dei risvolti nelle prossime puntate, vede una narrazione in parallelo tra il mondo di Babbo Natale, Paperopoli e Topolinia. Vedremo quali altre divertenti sorprese ci riserverà Il condono natalizio!

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