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Dei tre piloti che si lanciarono contro la nube, il più "fortunato" fu Virgil Meroney che in una decina di minuti entrò dentro la nuvola atomica, raccolse i dati uscendone senza alcun problema. Bob Hagan e Jimmy Robinson, che si introdussero dentro i resti di Mike dopo Meroney, si imbatterono in una turbolenza. In particolare sembra che Robinson perse conoscenza e, a causa dell'impulso elettromagnetico, perse il controllo sulla sua strumentazione. Alla fine il suo aereo cadde in acqua a circa 3.5 miglia dall'isola, mentre Hagan riuscì a tornare alla base compiendo uno spettacolare atterraggio di fortuna.
A questo punto i filtri contenuti all'interno delle ali dei due aerei rientrati vennero "impacchettati" e spediti a Los Alamos, ovviamente non senza qualche difficoltà. Nei laboratori del Pogetto Manhattan i campioni di Mike vennero esaminati da Al Ghiorso, Stanley Gerald Thompson e Glenn Seaborg. I tre fisici rilevarono la presenza degli isotopi di plutonio-246 e plutonio-244, ma compirono anche una scoperta sensazionale, che venne secretata per alcuni anni: la scoperta degli elementi 99 e 100 della tavola periodica, fino a quel momento semplicemente previsti. Quando la scoperta venne rivelata nel 1955, i due nuovi elementi vennero chiamati rispettivamente einsteinio e fermio in onore di Albert Einstein ed Enrico Fermi.
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