Il cinema è la vita con le parti noiose tagliatediceva un grande regista come Alfred Hitchcock, e in piccolo lo fa anche Il kolossal di Giggs.
Nel magico mondo della parsimonia
Ha un che di scarpiano la storia con cui si conclude il numero, Il risparmio assoluto di Carlo Panaro e Francesco Guerrini. Se lo stile di Guerrini fornisce quel quid in più, il soggetto di Panaro risulta particolarmente interessante, così come molto ben sviluppato. La storia inizia come tante, con le solite paturnie di Paperone sul risparmio e poi con il classico incontro al parco con Brigitta. E' qui che abbiamo una interessante variazione nel classico gioco a due: l'introduzione di una terza incomoda, Sondra McBridge, cugina scozzese di Brigitta. E' inevitabile che Sondra eserciti un certo interesse su Paperone, ed è proprio su questo interesse che ruota la storia di Panaro. Lo sceneggiatore, con il doppio confronto Sondra-Brigitta e Sondra-Paperone ottiene anche un doppio risultato: approfondire Paperone stesso, che alla fine non viene visto come il tirchio dell'inizio della storia, e il suo rapporto con Brigitta.Una delle storie migliori del numero, ma anche una delle migliori di Panaro.
Il caso di Halloween
Oltre alla seconda storia di Mr. Vertigo, in apertura, si conclude anche Lo scherzetto del dolcetto di Stefano Ambrosio e Luca Usai con i colori di Valeria De Sanctis.Con un soggetto giallisticamente debole in cui le intuizioni di Paperino restano intuizioni più casuali che realmente deduttive, questa seconda parte vira decisamente su temi fantasy e fantastici, che ricordano vagamente i creepy pasta o la gloriosa X-Mickey, i cui personaggi forse varrebbe la pena di ripescare. Unico elemento degno di nota è la pagina con la macchina di Goldberg del dottor Nocturnus, l'esperto in mostri consultato da Paperino e nipoti.
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