Erano diversi anni che non acquistavo uno dei
tankobon di
Gou Tanabe dedicati ai racconti
lovecraftiani. Tanabe, infatti, ha iniziato, penso ormai un decennio fa o qualcosa del genere, la trasposizione a fumetti dei racconti del
solitario di Providence (in effetti i suoi
manga non erano entrati nella
rassegna lovecraftiana a fumetti che avevo scritto nel lontano 2013, visto che all'epoca non erano ancora stati pubblicati). Mi ero, diciamo così, tenuto lontano non perché la sua trasposizione non fosse in qualche modo fedele alle atmosfere dei racconti di
Lovecraft, quanto per l'edizione italiana della J-Pop, che era poco leggibile.
Col tempo l'editore ha anche realizzato dei volumi di grande formato, ma ho sempre fatto scelte di acquisto differenti, però, un po' per i protagonisti,
I gatti di Ulthar, un po' perché sfogliandolo mi sono reso conto che anche l'edizione in
tankobon singolo è decisamente di qualità migliore rispetto a quel primo
manga che acquistati all'epoca, ho deciso di affrontare la lettura di questo volumetto.