Stomachion

Visualizzazione post con etichetta maker faire. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta maker faire. Mostra tutti i post

domenica 20 ottobre 2019

Topolino #3334: Alla fiera della scienza

Avrei voluto scrivervi qualcosa sulla Maker Faire, fiera dell'innovazione che si tiene ogni anno, più o meno in questo periodo, alla Fiera di Roma. Quest'anno, infatti, ho avuto l'onore, l'onere e il piacere di essere presente alla mostra con un workshop-conferenza dedicato a Kerbal Space Program. Visto, però, che la storia d'apertura di Topolino #3334, L'inventore inceppato, è ambientata presso la Fiera della Scienza del Calisota, mi è sembrato più interessante unire le due occasioni in un unico articolo.
Inoltre, altra novità solo (si spera) per questa settimana è l'assenza del tradizionale articolo pubblicato sul Caffè del Cappellaio Matto, a causa di nuovi problemi di server: sono stati risolti, ma alla fine, considerando che questa settimana ho deciso di riposare il più possibile, non ho avuto il tempo materiale per sistemare l'articolo, per cui avrete tutto qui!
Maker Faire: innovazione e divertimento

Inizia la parte di laboratorio al Maker Faire - foto di Agatino Rifatto, in primo piano
Possiamo certamente considerare Maker Faire come una fiera della scienza, dell'innovazione e della tecnologia. Suddivisa in varie aree tematiche, vede la presenza di vari soggetti privati, pubblici e accademici che propongono vari progetti innovativi nei campi digitali e tecnologici. A causa dei tempi stretti (ho scelto, insieme con Agatino Rifatto, che mi ha supportato durante il workshop, di andare a Roma in giornata) non sono riuscito a girare molto la fiera, alla fine limitandomi a visite di passaggio per i padiglioni 7, dove erano approntati gli stand dell'INAF, per lo più gestiti dal personale dell'Istituto di Astrofisica e Planetologia Spaziali, e 9, quello dove si è fisicamente svolto l'incontro dedicato a KSP.
Iniziamo da quest'ultimo: si sono presentati, alla fine, solo quattro studenti delle scuole superiori, peraltro di Cuneo, e nessun insegnante, probabilmente per la posizione un po' sacrificata: le stanze per gli incontri e le conferenze erano, infatti, all'ingresso dei padiglioni, ma sul piano rialzato, mentre gli eventi al piano terra, e persino con Agatino e con Luca Nardi dello IAPS che ci ha seguito abbiamo avuto qualche difficoltà a trovare il posto preciso. Ad ogni modo, una volta sistemati e atteso il classico quarto d'ora accademico, abbiamo suddiviso lo spazio a noi dedicato in questo modo: prima una presentazione che avevo messo in piedi sul treno unendo un mio articolo sulla gamification con alcune informazioni aggiuntive fornite da Sandro Bardelli durante il workshop INAF della prima metà di questa settimana con alcune parti della presentazione che avevo realizzato per l'Alternanza Scuola Lavoro sempre su KSP. Finita la presentazione, ho dato agli studenti la possibilità di utilizzare il videogioco e nei tre quarti d'ora che gli sono rimasti dopo l'avvio del programma, anche grazie alla presenza nel gruppo di un ragazzo che aveva già giocato a KSP, sono riusciti a costruire un razzo in grado di andare verso Mun, fare un'orbita intorno al satellite e rientrare in tutta sicurezza su Kerbin. In questo senso, nonostante i numeri piccoli relativi ai partecipanti, considero la presenza al Maker Faire non certo inutile: i 4 studenti si sono divertiti e hanno anche fatto qualche domanda interessante, cui con Agatino abbiamo provato a dare risposte, spero soddisfacenti.