Dopo il trittico di volumi piuttosto complicati, di cui
Matematica e filosofia è stato una degna conclusione, non avevo molte aspettative relativamente a
Matematica e letteratura, ma per fortuna il volume è finito in mano a
Roberto Zanasi (un po' a sorpresa, visto che mi aspettavo
Marco Fulvio Barozzi), che ha proposto una versione riveduta e corretta della sua serie su
Dante Alighieri e la
Divina Commedia presente sul suo blog, con riferimenti ulteriori a
Jorge Louis Borges,
Dino Buzzati (mi sono occupato di una
variazione relativistica del racconto citato, un po' di tempo fa) e
Herman Melville.
A fronte di una ricchezza di spunti e informazioni molto interessanti, in particolare quelle legate alle ipersfere e al
Paradiso, sono tornati anche i refusi, per lo più di battitura, anche se uno è al limite dell'errore matematico, ma, e questo è il grosso guaio, anche uno piuttosto grosso. A un certo punto, infatti, Roberto scrive:
Possiamo costruire la radice quadra di 3? Sì, prendiamo un segmento lungo 3, costruiamo un quadrato, consideriamo la sua diagonale (lunga \(\sqrt{3}\)) (...)