Stomachion

sabato 26 gennaio 2019

L'impatto della guerra sulla società: la battaglia di Antietam

Articolo aggiornato con l'aggiunta dell'immagine e una sistemata a link e formattazione dopo la prima, frettolosa pubblicazione
La battaglia di Antietam è una delle più importanti delle guerre civili statunitensi. Combattuta il 17 settembre del 1862 presso Sharpsburg nel Maryland. E' considerata come una delle battaglie più importanti della guerra civile, poiché, pur se costituì un pareggio militare, diede all'Unione un primo vantaggio strategico e politico sulla Confederazione. Inoltre è anche considerata come la battaglia più sanguinosa tra quelle da un giorno. A fronteggiarsi erano George McClellan per l'Unione e Robert Lee per i Confederati. Le perdite furono ingenti per entrambi gli schieramenti: 12401 su 87000 (circa il 14%) per l'Unione, e 10316 su 45000 (quasi il 23%) per la Confederazione per un totale di 22717, circa il 17% dei soldati scesi in campo.
Il motivo per cui oggi vi scrivo due righe sulla battaglia Antietam e della guerra civile americana è semplice: come avrete notato ho iniziato a pubblicare contenuti a tema pi greco, non solo perché mi è capitata la domanda nella casella di posta elettronica, ma anche perché nei giorni scorsi ho messo un po' d'ordine tra le notizie pi greche dei Carnevali passati per ordinarle in un piccolo pdf, anche se lo scopo di tale ordinamento è leggermente differente dal desiderio di... ordine! E ordinando mi sono imbattuto in un articolo di Alessandra King per la sua ribrica Math for real su Mathematics Teaching in the Middle School. Da quell'articolo ho messo in piedi una breve ricerca che mi ha fatto finire sull'articolo della King dedicato proprio alla battaglia di Antietam(2). E così ecco la curiosità di capire se effettivamente questa battaglia è stata una delle più sanguinose.
Se prendiamo i numeri, ne calcoliamo le percentuali e le confrontiamo senza tenere conto della durata della battaglia, scopriamo che di battaglie ben più sanguinose ce ne sono state nel corso della guerra civile. Se però spalmiamo le percentuali su tutte le giornate di battaglia, scopriamo che non è solo la battaglia più sanguinosa tra quelle da un giorno, ma che potrebbe essere anche la più sanguinosa di tutte, sempre parlando in termini percentuali(1).
Sempre ispirato da quanto scritto dalla King nel suo articoletto didattico, ho provato a capire l'incidenza delle perdite sulla popolazione statunitense dell'epoca: le perdite totali, tra Unione e Confederazione, furono 787798 su una popolazione totale di 33.2 milioni di persone (fonte Wolfram Alpha), ovvero poco meno del 2.4% della popolazione statunitense. Per poter, però, valutare nel modo più completo l'impatto della guerra sulla società statunitense, si dovrebbe conoscere anche il tasso di occupazione della popolazione, dato che non sembra essere disponibile. Avrebbe potuto fornire qualche indicazione in più anche la distribuzione per sesso ed età della popolazione, ma anche in questo caso non ci sono dati disponibili.
Quello che possiamo dire è che oggi la popolazione nella fascia dai 18 ai 64 anni (quella dei lavoratori) è di 198.8 milioni di persone, su un totale di circa 324 milioni, ovvero all'incirca il 61%. Se supponiamo che tale percentuale non sia cambiata molto nel tempo, potremmo stimare la cifra della popolazione in età da lavoro in all'incirca 20 milioni di persone. La cifra reale è, probabilmente, molto più bassa, se consideriamo che molte delle donne delle fasce alte della società non lavoravano, ma tenendo per buona la cifra, le perdite della guerra civile ammontano a circa il 4%, una cifra che avrebbe permesso tranquillamente di far ripartire l'economia. Il problema della guerra, però, non è il post-, ma il pre- visto che durante questi momenti la politica tende ad arruolare in maniera più o meno coatta ampie fasce della popolazione, in particolare quella maschile. In questo caso, facendo una valutazione da considerarsi molto spannometrica (visto che non si sa quanti soldati hanno combattuto più di una battaglia), i due eserciti messi in campo hanno contato all'incirca 4.5 milioni di soldati, all'incirca il 14% della popolazione (e il 22.5% della popolazione potenzialmente lavoratrice, secondo la stima di cui sopra), cui andrebbero aggiunti i soldati arruolati ma che non sono scesi in battaglia e tutte le maestranze necessarie per assistere da ogni punto di vista logistico degli eserciti così ampi. In questo caso si può effettivamente affermare che la guerra civile ha inciso in maniera significativa sulla società statunitense dell'epoca.
Infine i calcoli delle perdite e del loro livello percentuale potrebbero avere nel caso di alcune campagne, degli errori dovuti a una mia stima personale legata a dati non sempre certi, come il numero di soldati effettivamente impiegati in battaglia o delle perdite reali. I dati sono stati estrapolati da en.wiki andando a leggere le pagine di tutte le battaglie ed escludendo quelle navali, a parte quelli per la battaglia di Antietam che ho preso da it.wiki.
  1. In termini assoluti, la battaglia più sanguinosa è stata indubbiamente la battaglia dei sette giorni con quasi 360000 perdite. 
  2. Alessandra King (2014). The Battle of Antietam. Mathematics Teaching in the Middle School. Vol. 19, No. 9, p. 576 doi:10.5951/mathteacmiddscho.19.9.0576 

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