Stomachion

sabato 11 gennaio 2020

Il mondo oltre la diga

cc @Baopublishing @odrissey
E' abbastanza evidente, se ci soffermiamo sugli elementi essenziali della storia, che Il guardiano della diga di Robert Kondo e Dice Tsutsumi, giunto al secondo volume e portato in Italia dalla Bao Publishing, è una storia sulla crescita, l'esplorazione e la sfida che ci pone il mondo esterno alla protettiva cerchia familiare (intesa, in questo caso, in senso esteso, visto che il protagonista è un orfano).
Il mondo de Il guardiano della diga è, in qualche modo, post-apocalittico: gli abitanti della Valle dell'Aurora sono, infatti, confinati all'interno della valle, protetti da una diga gigantesca dotata di mulini a vento che li tiene lontani da un mondo esterno preda di una misteriosa e pericolosa oscurità che tutto consuma. Questa nebbia, però, inizia a diventare sempre meno frequente, ma il guardiano della diga, un giovane maialino che, tra un impegno scolastico e l'altro, ne ha cura nell'attesa dell'improbabile ritorno del padre, andato all'esterno per un misterioso motivo, spinto un po' dal sospetto di qualcosa di più terribile in arrivo, un po' dalla curiosità di vedere il mondo esterno, un po' dalla speranza di ritrovare il genitore, decide di affrontare il mondo oltre la diga. Ad accompagnarlo ci penseranno due suoi amici, un giovane ippopotamo un po' spaccone e una simpatica volpacchiotta.
Alla fine del volume precedente i due autori avevano lasciato il gruppo, guidato da una lucertola dal collare incontrata dai tre ragazzini lungo il loro percorso, alle porte di un'altra città dotata anch'essa di una diga. Ora gli autori ci permettono di seguire le loro (dis)avventure all'interno di questa nuova città, a scoprire che il mondo oltre la Valle dell'Aurora è tutt'altro che morto. Il ritmo, in particolare della prima parte, aiutato anche dalle splendide illustrazioni, molto ariose e realizzate con colori acquarellati, è decisamente incessante. La storia, che tra azione e mistero alterna istanti di riflessione, ma anche gag divertenti, fornisce al lettore sempre più elementi per comprendere meglio non solo il mondo in cui è ambientato Il guardiano della diga, ma anche per risolvere il mistero dietro le dighe e la sparizione del padre di Maiale.
Per storia ed estetica, Il guardiano della diga è un'avventura deliziosa che oscilla tra Hayao Miyazaki, Shaun Tan, il Bone di Jeff Smith e giochi come il famoso Monument Valley, rendendola alla fine una bella favola moderna adatta per la lettura per tutti.

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