Le due serie al momento in pubblicazione su
Topolino,
Corto circuito all'interno della serie
Double Duck, e
Young Indiana, proseguono con il secondo episodio, mentre inizia una nuova saga temporale,
Un salto nel tempo. Andiamo, però, con ordine e immergiamoci nelle atmosfere spionistiche di
DD.
Una notte al museo
Nemici ovunque inizia e finisce al Museo della scienza e della tecnica di Paperopoli.
Fausto Vitaliano porta avanti due linee narrative differenti: i sospetti di Paperino nei confronti praticamente di chiunque, e questo solo per un centinaio di persone nelle file di Actinia, e la sfida con Red Primrose, la vecchia Kay K, che vuole tenere
Double Duck lontano dai giochi per poter portare a termine una ricca rapina.
La situazione, dunque, viene decisamente complicata e per il povero Paperino sarà già tanto riuscire a risolvere i suoi problemi con la vecchia collega: abbastanza scontato, allora, attendersi che la sfida con Actinia sia solo all'inizio. Niente da aggiungere, invece, su
Stefano Zanchi che sta attraversando una stagione di forma particolarmente efficace.
Alle origini della passione archeologica
Il secondo episodio di
Young Indiana,
L'amuleto magico, avvicina il lettore a uno dei nodi principali su cui la serie probabilmente getterà luce: la nascita della passione per l'archeologia di Indiana Pipps. La storia, sempre di
Bruno Sarda per i disegni di
Marco Palazzi, all'inizio sembra un po' deludente: Indiana, infatti, un po' per caso si imbatte nel suo primo vero reperto archeologico, trovato nel sottosuolo del giardino di Oxbridge, senza però alcun riferimento alla storia precedente. L'attesa, però, viene ripagata quasi a metà storia, rassicurando così il lettore che le storie, per quanto autoconclusive, avranno un minimo di
continuity interna. D'altra parte Sarda continua ad aggiungere nuovi elementi da approfondire nelle storie successive, aumentando così l'interesse verso la serie.
Indissolubilmente insieme
Paperino e Paperoga si svegliano al mattino con un lungo barbone grigio che collega uno all'altro i becchi dei due cugini. Il barbone, peraltro, ricresce immediatamente ogni volta che si prova a tagliarlo. Una premessa di questo genere non poteva che venire in mente al sempre brillante e divertente
Enrico Faccini che, ovviamente, mette in campo il
cast paperopolese, Rockerduck incluso, nell'ennesima sfida contro Amelia. A metà tra favola e commedia brillante, ricca di
gag e azione,
Il bricco del coboldo non può che essere considerata come la mia storia preferita di tutto il numero!
Un dolce su e giù nel tempo
Massimiliano Valentini da il via a una nuova serie incentrata sulla
Macchina del tempo,
Un salto nel passato. Il filo rosso della serie è costituito dai viaggiatori nel tempo: a causa dei suoi impegni, Topolino non può affrontare il mistero di turno, così a viaggiare indietro nel tempo ci pensano Pippo e Zapotec. La prima missione dei due è andare a scoprire il segreto delle origini della
sachertorte.
La serie, divertente e sorretta da un ritmo dinamico, ha un certo non so che di surreale grazie a una serie di
running gag piuttosto divertenti. I disegni di
Fabrizio Petrossi, invece, rotondi e abbastanza classici, mostrano tutta la loro influenza del lavoro compiuto dal disegnatore per molti anni direttamente per la Disney.
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