Stomachion

sabato 5 settembre 2020

Cube Escape: Un omicidio in una scatola

Con la serie di Cube Escape di Rusty Lake, ormai più di un mese fa, eravamo giunti ad Arles, terzo capitolo della serie, mentre queste recensioni erano iniziate con Samsara Room. Riprendiamo a esaminare la serie di videogiochi con Harvey's Box, Case 23 e The Mill.
Una scatola nel nulla
Come nel trittico precedente, anche in questo due dei capitoli sono strettamente legati uno all'altro, ma partiremo da quello slegato, seguendo la cronologia d'uscita di ciascuno, quindi ecco Harvey's Box.
Siamo letteralmente rinchiusi in una scatola. Il nostro obiettivo è, ovviamente, uscire dalla stessa. Gli enigmi sono abbastanza semplici da risolvere, ma non banali. Sono tutti sostanzialmente basati sulla matematica e la logica (motivo forse per cui li ho definti "semplici da risolvere"?) e uno anche di genere musicale. La conclusione, ovviamente, non è l'uscita dalla scatola, ma la scoperta dell'ennesimo gioco metamatematico dei programmatori, che prosegue con i due capitoli successivi.
Case 23 e The Mill sono strettamente legati. In particolare la storia iniza con l'indagine della morte di una donna, la stessa di Samsara Room. Nonostante alcuni elementi un po' bizzarri, la prima parte dell'indagine è sostanzialmente classica, ma nella seconda parte le cose diventano piuttosto surreali, ovviamente con la solita spolverata di atmosfere lovecraftiane. Queste, però, permeano a piene mani The Mill, avventura claustrofobica che, insieme con il precedente, inizia a mescolare i pezzi in una storia dai toni spaziotemporali ingarbugliati legata, come i precedenti capitoli, ad alcuni misteriosi cubi colorati.
La differenza sostanziale tra questi due capitoli è che, mentre Case 23 si svolge in una serie di camere chiuse una diversa dall'altra, con The Mill abbiamo un edificio all'interno del quale ci spostiamo in funzione degli enigmi che man mano dobbiamo risolvere. Alla fine ci ritroviamo in un certo senso assediati dalle forze oscure, un po' come in The Lake. D'altra parte il mulino dove si svolge il tutto si trova proprio sullo stesso lago e, giunti a questo punto, ciò che sappiamo è che tutta la storia è legata all'omicidio della donna in Case 23.

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