Stomachion

lunedì 30 agosto 2021

La discendenza di Zeus

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Come sappiamo dai miti che vengono raccontati dalle costellazioni (almeno quelli che sono chiaramente associabili alle leggende dell'antica Grecia), Zeus, il capo degli dei dell'Olimpo, non è mai stato particolarmente fedele alla sua sposa (nonché sorella) Era. Di tradimenti di Zeus i miti ce ne hanno tramandati molti, e anche di reazioni gelose di Era, ed è proprio con un soggetto del genere che gli autori di Blood of Zeus hanno deciso di giocare per realizzare una storia non narrata nei miti antichi. La serie animata, infatti, è ambientata proprio all'epoca della nascita di questi miti e racconta di uno dei figli di Zeus, Heron, uno dei tanti semidei disseminati dal dio olimpico. Questi, dopo essere rimasto nascosto con la madre per anni in una valle protetta dagli occhi di Era dalla magia di Zeus, scopre di essere figlio di quest'ultimo e viene coinvolto in una nuova guerra tra gli dei olimpici e i titani.
La serie, che si sviluppa in 8 episodi tra i 25 e i 40 minuti circa, poggia quindi proprio sugli elementi essenziali dei miti greci e li reinterpreta, inserendo anche riferimenti a figure e miti poco noti, come ad esempio Fantaso, uno dei figli del dio del sonno, Ipno, e fratello di Morfeo e Fobetore. Insieme con i suoi fratelli forma gli Oneiroi, ovvero coloro che governano i sogni. In particolare Fantaso è colui che non annuncia mai la verità, a differenza di Morfeo che, invece, porta i sogni agli uomini. Nella serie Fantaso è anche identificato con gli incubi. Interessante, poi, anche la presenza degli automi di Efesto, che entrano in campo nella battaglia finale alle pendici del monte Olimpo.
Dal punto di vista tecnico, il tratto degli animatori, gli stessi di Castlevania, quelli della Powerhouse Animation, ricorda quello di serie animate giapponesi come Occhi di gatto o City Hunter. A differenza della serie vampirica, in questo caso lo stile è però più pulito, senza il gioco con i chiaro scuri che era invece molto adatto a quella serie. Anche la tavolozza è più brillante. Nel complesso una serie gradevole, a tratti appassionante, con un finale che a molti fa pensare ci possa essere un seguito, anche se personalmente il finale mi ha soddisfatto e considero Blood of Zeus sostanzialmente chiusa.

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