Stomachion

Visualizzazione post con etichetta commedia. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta commedia. Mostra tutti i post

venerdì 19 novembre 2021

Vampiri di Norvegia

20211119-post-mortem-poster
La vita è troppo breve per scegliere un solo tipo di cioccolata
- Live Hallangen da Post mortem
Diretta da Harald Zwart e Petter Holmsen, Post Mortem ti spiazza sin dalla prima scena: la protagonista viene uccisa in mezzo a un campo nel nulla. Poi, sul tavolo dell'obitorio, quando l'anatomopatologo si appresta a eseguire l'autopsia, Live Hallangen si sveglia.
Non è immediata l'associazione con il vampirismo, ma indubbiamente c'è un'idea soprannaturale dietro tutto e soprattutto un inconfessato segreto di famiglia. La famiglia Hallangen, tra l'altro, fornisce il servizio di ponte funebri di Skarnes, il paesotto norvegese dove la serie è ambientata. E un po' per tutti i sei episodi di questa (forse prima) stagione ci imbattiamo nel ritornello Nessuno muore a Skarnes.
I pezzi del puzzle si compongono un po' alla volta nel corso degli episodi e sono comunque raccontati in maniera tale da invogliare alla visione della serie, anche considerando la sua brevità. I dialoghi sono brillanti e le atmosfere molto più simili a quelle di una commedia nera, visti i problemi economici dell'azienda, passata al fratello Odd dopo la morte del padre Arvid. Certo anche le vicende di Live, per quanto in alcuni momenti raggiungono una truculenza vicina allo splatter, sono tutto sommato comici e divertenti. Nel complesso è una serie passa-tempo, senza troppe pretese, leggera, che un po' prende in giro il genere, un po' cerca di proporre comunque un intreccio interessante. Certo non ci sono personaggi che spiccano particolarmente, ma la cosa non disturba più di tanto.

mercoledì 6 ottobre 2021

Autobiografia di un finto assassino

20211006-autobiografia-finto-assassino
Il titolo originale, True Memoirs of an International Assassin, rende un po' meglio il contrasto che vive il protagonista di Autobiografia di un finto assassino, film diretto da Jeff Wadlow e scritto insieme con Jeff Morris.
Sam Larson, interpretato da un efficace Kevin James, è un semplice impiegato che, nei ritagli di tempo, scrive un romanzo spionistico. Cerca di mantenere ogni passaggio quanto più realistico possibile, a partire dai combattimenti (se non ricordo male, oltre a un manichino su cui provare le mosse, è anche iscritto in palestra), senza dimenticare l'uso delle armi (ha una pistola che smonta e rimonta e carica e scarica ogni sera con cui provare continuamente mosse e quant'altro). Anche gli elementi spionistici sono verificati: la sua fonte è Amos, un ex-impiegato del Mossad, che ci tiene a sottolineare di non essere mai stato un agente sul campo, ma soprattutto ricorda a Sam di cambiare nomi e pseudonimi.

lunedì 4 ottobre 2021

Thunder Force

20211004-thunder-force-estratto-poster
Diretta da Ben Falcone, Thunder Force è una commedia supereroistica su due amiche d'infanzia che, dopo essersi perse di vista, si ritrovano più o meno per caso. Lydia Berman lavora come scaricatore di porto, mentre Emily Stanton è diventata la scienziata più importante del paese. Sta lavorando a un progetto per riuscire finalmente a fermare i Miscredenti: a causa di una tempesta di raggi cosmici, moltissimi sociopatici hanno acquisito superpoteri, diventando così i classici supercriminali. Emily, dopo che i genitori, due genetisti, vennero uccisi da un Miscredente, giurò che avrebbe fatto di tutto per fermare questa piaga. E le due amiche si ritrovano proprio quando Emily è ormai pronta per fare gli ultimi test di acquisizione dei superpoteri.
La commedia, ricca di gag e situazioni divertenti, è una variazione sul classico tema supereroistico. Dalla recitazione non eccelsa, vede come miglior interprete Octavia Spencer, Emily, che aveva interpretato Dorothy Vaughan in Hidden Figures di Theodore Melfi.

giovedì 5 agosto 2021

Coffee & Kareem

20210805-cofee-kareem
HoHo passato il martedì in viaggio per tornare giù, in Calabria, per l'estate, e poi il mercoledì di riposo. O qualcosa del genere. Però, martedì sera, abbiamo deciso di vedere un film in famiglia, e la scelta è caduta sulla commedia d'azione Coffee & Kareem di Michael Dowse. I due protagonisti principali, quelli che danno il titolo alla pellicola, sono il poliziotto un po' imbranato Coffee e il dodicenne Kareem, figlio della fidanzata di Coffee. Il ragazzino, un chiacchierone dall'eloquio "leggermente" sboccato, non prende molto bene la relazione tra la madre e il poliziotto, sia perché quest'ultimo fa parte delle forze dell'ordine, sia perché è bianco. Alla trama iniziale di Kareem che prova ad allontanare Coffee dalla madre, si innesta la più tipica trama di genere della polizia corrotta, con Coffee che diventa il perfetto capro espiatorio. Effettivamente il soggetto risulta abbastanza interessante di per se, almeno per un poliziesco, e viene portato avanti con un ritmo abbastanza incessante, ma risulta abbastanza evidente che l'intento del film è quello di divertire. Infarcito di gag e di situazioni divertenti, va effettivamente preso per quello che è: un'oretta e mezza per staccare il cervello e farsi un paio di sane risate. E dopo un viaggio sul treno direi che è proprio quel che ci voleva!

lunedì 11 febbraio 2019

Arsenico e vecchi merletti... o qualcosa del genere!

Quando il grande Cary Grant scopre che le sue amate ziette interpretate da Josephine Hull e Jean Adair sono delle incallite serial killer, sebbene la loro opera sia a "fin di bene", la situazione non potrebbe andare peggio, eppure, come nella migliore tradizione delle leggi di Murphy, la situazione peggiora!
Arsenico e vecchi merletti è un capolavoro della risata di un grande regista come Frank Capra, famoso soprattutto per La vita è meravigliosa. Tratto dall'omonima commedia di Joseph Kesselring, ha avuto vari adattamenti in giro per il mondo fino ad arrivare all'italiano Frigor mortis, spettacolo andato in giro per il territorio nazionale e passato anche da Milano sul palco del Teatro della Cooperativa dal 29 gennaio al 10 febbraio 2019. Il cast salito sul palco, che contava anche la presenza del famoso comico di Zelig Giorgio Verduci, è riuscito a interpretare al meglio i vari caratteri presenti nel testo, anche in questo caso, come per il film di Capra, una trasposizione quasi fedele dell'opera originale, salvo i dovuti adattamenti all'epoca e alla cultura italiana. Ad esempio il personaggio interpretato da Verduci, infatti, si crede Marcello Lippi commissario della nazionale italiana di calcio in luogo del Theodore Roosevelt originale, mentre l'adorato nipote di cotali zie non è ancora sposato con la fidanzata a differenza di quanto fatto dal protagonista della commedia di Kesselring.
E come per il film, anche in Frigor mortis non si smette di ridere, riprendendo lo spirito originale dell'opera: essere una parodia intelligente e non banale del genere noir.

domenica 16 febbraio 2014

Li tragici successi: una parodia di Romeo e Giulietta

Ogni tanto mi piace girovagare su JSTOR e giusto oggi mi sono imbattuto in A Comic Version of "Romeo and Juliette" di Winifred Smith che propone la traduzione e sintesi di una parodia, sempre teatrale, di Romeo e Giulietta. Li tragici successi è una breve rappresentazione in tre atti del commediografo italiano Flaminio Scala e venne pubblicata insieme ad altre piccole operette dello stesso autore ne Il teatro delle favole rappresentative, uscito per la prima volta nel 1611. Le immagini che seguono, che sono l'opera di cui sopra, sono tratte da Google Books (cliccare per ingrandire):