Quando il grande Cary Grant scopre che le sue amate ziette interpretate da Josephine Hull e Jean Adair sono delle incallite serial killer, sebbene la loro opera sia a "fin di bene", la situazione non potrebbe andare peggio, eppure, come nella migliore tradizione delle leggi di Murphy, la situazione peggiora!
Arsenico e vecchi merletti è un capolavoro della risata di un grande regista come Frank Capra, famoso soprattutto per La vita è meravigliosa. Tratto dall'omonima commedia di Joseph Kesselring, ha avuto vari adattamenti in giro per il mondo fino ad arrivare all'italiano Frigor mortis, spettacolo andato in giro per il territorio nazionale e passato anche da Milano sul palco del Teatro della Cooperativa dal 29 gennaio al 10 febbraio 2019. Il cast salito sul palco, che contava anche la presenza del famoso comico di Zelig Giorgio Verduci, è riuscito a interpretare al meglio i vari caratteri presenti nel testo, anche in questo caso, come per il film di Capra, una trasposizione quasi fedele dell'opera originale, salvo i dovuti adattamenti all'epoca e alla cultura italiana. Ad esempio il personaggio interpretato da Verduci, infatti, si crede Marcello Lippi commissario della nazionale italiana di calcio in luogo del Theodore Roosevelt originale, mentre l'adorato nipote di cotali zie non è ancora sposato con la fidanzata a differenza di quanto fatto dal protagonista della commedia di Kesselring.
E come per il film, anche in Frigor mortis non si smette di ridere, riprendendo lo spirito originale dell'opera: essere una parodia intelligente e non banale del genere noir.
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