Lo spiega lo stesso
Osamu Tezuka ne
La nascita e l'evoluzione di Tetsuwan Atom, storia in tre parti in appendice al primo volume della Panini Comics:
Atom, noto negli Stati Uniti e da qui nel resto del mondo soprattutto come
Astro Boy (soprattutto per la serie televisiva), nasceva come personaggio di contorno in
Atomu Taishi,
Ambassador Atom anche nota come
Captain Atom, storia serializzata su
Shonen dall'aprile 1951 al marzo 1952.
Nelle prime due puntate Tezuka prepara l'ambientazione, presenta i personaggi e poi con la terza introduce il robot Atom, che doveva comunque essere un personaggio marginale, ma permetteva di avere una coordinazione tra il titolo del manga e uno dei suoi protagonisti.
Il ruolo di Atom, però, crescerà prima della conclusione della storia: il robot, infatti, diventerà ambasciatore di pace nella guerra tra la Terra e i visitatori spaziali. Tezuka, infatti, inizia la storia come una space-opera classica: i terrestri viaggiano nello spazio a bordo di gigantesche astronavi dopo che la Terra è esplosa.
La seconda puntata si apre in maniera inaspettata:
Tamao, uno dei ragazzi protagonisti della prima puntata si trova, sotto la pioggia, a
Tokyo. Cosa è successo alla nave spaziale? Era tutto un sogno di Tamao? O c'è stato un ripensamento da parte dell'autore? In realtà, come si scoprirà in seguito, gli abitanti di un'altra Terra, questa esplosa, sono giunti sulla Terra di Atom. Tezuka, così, può introdurre nel suo fumetto da una parte gli avvistamenti di ufo di cui si sta iniziando a parlare sempre più diffusamente in quegli anni, e dall'altra la teoria dei molti mondi, in questo caso interpretata come se le Terre-parallele non si trovassero a un universo di distanza, ma all'interno del medesimo universo.