Stomachion

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martedì 30 novembre 2021

L'ex avvocato

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Al livello più basso del sistema carcerario statunitense ci sono degli istituti partcolari. Strutturati come dei campus universitari, non hanno mura, o torrette, o guardie "di confine". L'atmosfera è generalmente rilassata, ma essendo comunque un carcere chiunque valichi i confini dell'istituto diventa automaticamente un evaso.
Questo genere di istituti è destinato ai crimini "minori", generalmente quelli amministrativi, per cui i carcerati hanno poca voglia e poco interesse a evadere: il rischio, una volta presi, è quello di finire in un carcere di livello superiore dove la maggior parte dei "colletti bianchi" resisterebbe ben poco.
E' proprio in un carcere di questo genere, a Frostburg (dove lo scrittore garantisce non esistere alcuna struttura del genere) che inizia L'ex avvocato di John Grisham.
Grisham, a sua volta ex avvocato, è oggi considerato il maestro del procedurale, il sottogenere del giallo che si concentra sul mondo legale. E a questo genere non sfugge nemmeno L'ex avvocato, romanzo che potremmo suddividere in tre parti.
Protagonista è Malcolm Bannister, condannato per una storia di tangenti. In realtà Bannister aveva semplicemente accettato il cliente sbagliato e nemmeno collaborare con l'FBI gli ha garantito di evitare il processo. Durante il quale non è riuscito a dimostrare la sua innocenza.

mercoledì 5 febbraio 2020

Legge superiore

Quando con Andrea Bramini iniziamo a preparare l'intervista per Giorgio Fontana, che stava iniziando la sua collaborazione con Topolino, mi ero ripromesso di recuperare e leggere i due romanzi dello scrittore usciti per Sellerio. Dopo averli letti, però, ho lasciato a decantare per diversi anni la recensione e nel frattempo l'uscita di Giustizia per tutti ha, in qualche modo, fornito la spinta conclusiva per rimetterci mano e chiudere un discorso che attendeva ormai da un po'.
Per legge superiore e Morte di un uomo felice sono, stringi stringi, due procedurali: Fontana, infatti, si concentra su Roberto Doni, sostituto procuratore di Milano, impegnato in due indagini che conducono il protagonista e con lui il lettore a riflettere sulla giustizia stessa e sul suo legame con la legge. Il processo di riflessione non è né scontato né banale, e in certi punti alcune riflessioni sono al limite dell'anarchia, visto che quel che i due romanzi mi hanno la sciato è la sensazione che più che il rispetto pedissequo della legge a dover essere recuperato dalla nostra società è il senso di giustizia. Come le ultime polemiche in materia hanno tristemente confermato.