Uscito in 4 albi di poco meno di 40 pagine nel 2016 e successivamente raccolto in un unico volume di 160 pagine, Quando c'era lui è un fumetto satirico e irriverente che ha, però, portato non pochi problemi ai suoi autori. Daniele Fabbri e Stefano Antonucci hanno, infatti, rivolto il loro dissacrante obiettivo nei confronti di Casapound e del diffuso senso di nostalgia nei confronti di Benito Mussolini, generando per se stessi non pochi problemi ogni volta che andavano in qualche fiera a presentare la loro divertentissima opera.
Gli affiliati di Casapound, infatti, non perdevano occasione per minacciare a parole e spesso anche fisicamente i due autori e l'editore, la Shockdom di Lucio Staiano. E in un certo senso ne avevano tutte le ragioni: Quando c'era lui segue le vicende di un piccolo gruppo di Casapound che resuscita, utilizzando un esperto di ingegneria genetica tedesco, il buon Benito, dando inizio a una serie di esilaranti avventure del dittatore nel mondo moderno. Peraltro il clone del buon Mussolini si ritrova anche con una pelle particolarmente... abbronzata, giusto per riprendere una citazione di un altrettano famoso politico italiano. Ciascun albo, poi, è completato da vignette e redazionali esilaranti scritti nello stile della stampa del ventennio fascista.
A dare man forte alla storia dissacrante e ai disegni cartooneschi ci sono anche i colori molto accesi di Mario Perrotta che enfatizzano decisamente i toni comici e satirici della storia dei due autori, forse una delle loro migliori in assoluto.
In definitiva Fabbri e Antonucci applicano, al neofascismo, la stessa ricetta che applicava Peppino Impastato con la mafia: ridere di loro, renderli ridicoli. E visti gli effetti, il risultato ha decisamente colto nel segno.
Ultima, doverosa segnalazione: in questo periodo particolare, non solo per via dell'impossibilità a uscire, ma soprattutto per l'atmosfera politica che si respira, penso sia particolarmente importante leggere l'opera di Fabbri e Antonucci, che diventa un modo per resistere alla violenza verbale e non solo degli estremismi in generale e di quelli di destra in particolare. Per cui, a differenza di altre volte, vi segnalo il link dello shop online dell'editore dove acquistare la copia digitale del volume completo.
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