Stomachion

martedì 20 luglio 2021

A classic horror story

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Sembra di essere in un classico film dell'orrore
E' all'incirca quanto afferma uno dei protagonisti di A classic horror story, film dell'orrore realizzato per Netflix dai due registi pugliesi Roberto De Feo e Paolo Strippoli.
D'altra parte la storia è un mix di classici dell'orrore, su tutti La casa di San Raimi. La storia inizia con un gruppo di cinque viaggiatori che, diretti allo stesso luogo tra i monti della Calabria, decidono di viaggiare sul camper di Fabrizio, aspirante regista e instagrammer. A completare il gruppo troviamo la coppia Sofia e Mark in vacanza, il medico fallito Riccardo, interpretato da Peppino Mazzotta, l'attore più noto del cast, ed Elisa, in viaggio verso una clinica per abortire.
Dopo un incidente notturno, il camper esce fuori strada e al mattino, mentre Mark soffre a causa di una gamba rotta (era lui alla guida), i cinque si accorgono di non essere più sul ciglio della strada, ma in una radura in mezzo ai boschi al cui centro si trova una casa di legno chiusa.
Abbiamo quindi i classici elementi di una classica storia dell'orrore, inclusa la leggenda inquietante, legata alle figure mitiche di Osso, Mastrosso e Carcagnosso. Tradizionalmente indicati come i fondatori delle tre grandi organizzazioni criminali italiane, cosa nostra, camorra e 'ndrangheta, in questo caso diventano anche delle figure quasi soprannaturali, che richiedono sacrifici umani per proteggere la popolazione dei contadini del luogo.
Il film, più che un horror soprannaturale, è uno splatter, sebbene non indulga in maniera eccessivamente esplicita sulle scene di violenza. D'altra parte la fotografia, forte di una colorazione tendente al rosso, è uno degli elementi tecnici più validi della pellicola, insieme ad alcune scelte registiche interessanti, sebbene abbastanza standard. Gli autori, che cercano di approfondire in qualche modo i personaggi, seminano anche alcuni indizi nella pellicola che permettono di svelare il mistero dietro la casa nel bosco. Alla fine abbiamo una pellicola gradevole, forse un po' scontata, ma comunque un prodotto ben fatto che merita di essere visto: magari è l'inizio di una nuova scuola italiana nel genere: d'altra parte De Feo è anche l'autore di The Nest, di cui questo A classic horror story è, per certi versi, prossimo.

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