La bellezza del libercolo sta, effettivamente, tutta qui: raccontare in maniera vivida e vivace la scienziata e la donna attraverso le sue parole. Inoltre il formato ridotto e particolarmente snello (stiamo parlando di 64 pagine) rende il libro di facile lettura a differenza dei tomi epistolari standard. Certo la selezione compiuta da Massimiliano Borelli botrebbe essere di principio contestabile, mostrando la sua visione di Marie Curie, ma per quel poco che conosco del personaggio direi che è calzante e descrive molto bene l'unica donna in grado di vincere due Premi Nobel in due discipline differenti.
Update: Cercando un'altra foto, ho recuperato l'informazione su quando e dove ho acquistato il volumetto: durante il Bookpride del 2019.
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