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La goccia
Nel corso della sua carriera, Carl Barks ideò moltissimi rivali per Paperone. Di questi, però, solo una manciata ottennero un successo per certi versi paragonabile a quello di Paperone. Su tutti indubbiamente Cuoridipietra Famedoro, che si ritagliò un posto nella mitica serie animata di Duck Tales, ma anche Soapy Slick e, soprattutto fuori dagli Stati Uniti, Rockerduck.Quest'ultimo aveva esordito nel 1961 sulle pagine di Walt Disney's Comics and Stories #255 nella storia da noi nota come La superbenzina. Il personaggio si rivelò sin da subito come più giovane di Paperone, suggerendo così un confronto tra generazioni diverse di affaristi, ma soprattutto il livello dello scontrò non fu semplicemente affaristico, ma esplicitamente fisico. I due, infatti, vennero alle mani sin dall'esordio del buon Rockerduck.
Probabilmente fu proprio questa caratteristica che ispirò gli autori italiani nell'adozione sempre più sistematica del personaggio, a partire da IL kiwi volante di Abramo e Giampaolo Barosso per i disegni di Giorgio Bordini.
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Al di là dello stile di Nucci e della sua capacità di unire umorismo e dramma in maniera efficace, ciò che colpisce in maniera immediata è come finalmente i genitori di uno dei personaggi principali del cast disneyano vengano mostrati e abbiano un ruolo narrativo anche in una storia italiana, che, strano a dirsi, sembra essere uno dei paesi più refrattari nel voler rappresentare le famiglie dei personaggi disneyani, almeno di quelli principali. Queste premesse risultano più che sufficienti per attendere con curiosità e alte aspettative il seguito della storia, che spero risulterà di ben altra pasta rispetto a quella dedicata a Gastone.
In mare con le tartarughe
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La storia, come suggerisce il titolo, vede le Giovani Marmotte andare a soccorrere le tartarughe di mare, il cui habitat soffre a causa dell'inquinamento. Rispetto alle missioni precedenti, questa è indubbiamente la più marmottesca: non c'è nessun elemento bondiano nella trama, ma semplicemente l'idea di concentrarsi sul messaggio più semplice possibile: avere cura dell'ambiente, in particolare di quegli spazi che condividiamo con gli altri esseri che vivono su questo pianeta.
Insomma: una storia bella, forse non mozzafiato, ma che certamente colpisce diretta al cuore del problema.
Il numero si chiude, poi, con L'ingombrante sgombero, storia "casalinga" di Topolino e Pippo che aiutano Minni a ripulire la sede del club di lettura. A dirigere le operazioni di sgombero e arredamento, però, ci pensa soprattutto Pippo! Davide Aicardi mostra un divertente esempio del tipico pensiero laterale di Pippo, relizzato in maniera abbastanza classica, forse troppo, da Marco Mazzarello, visto che né Topolino né Pippo hanno minimamente indossato abiti da lavoro come invece solevano fare in simili situazioni fino a una ventina di anni fa.
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