Nella sua rubrica
Oltre l'orizzonte,
Stefano Sandrelli ha iniziato una serie di articoli dedicati alla comunicazione della scienza. E' arrivato al
secondo appuntamento, e pochi giorni dopo aver consegnato l'articolo (uscito oggi), ha segnalato un progetto interessante,
QUEST,
QUality and Effectiveness in Science and Technology communication. Il suo obiettivo è
definire, misurare e supportare la qualità nella comunicazione della scienza. Per ottenere questo scopo, il progetto propone
una serie di toolkit e, soprattutto,
12 indicatori di qualità per la comunicazione derlla scienza, disponibili sia
in inglese, sia
in italiano. Vediamo quali sono:
- La comunicazione si basa su informazioni scientifiche e fonti precise e attendibili. I riferimenti alle fonti scientifiche sono presenti.
- La comunicazione è accurata, obiettiva e verificata.
- I commenti di esperti indipendenti sono in linea con il messaggio chiave della comunicazione. Gli stakeholder principali sono rappresentati.
- La comunicazione fornisce informazioni sufficienti sul processo scientifico. La comunicazione è trasparente su finanziamenti e fonti.
- Il linguaggio è semplice e accessibile. La comunicazione è ben focalizzata e delinea i messaggi chiave.
- La comunicazione descrive un contesto più ampio rispetto agli argomenti trattati. La comunicazione è coerente nella sua struttura e nello stile utilizzato.
- La comunicazione è emotivamente coinvolgente e sfrutta appieno le potenzialità del formato scelto.
- La comunicazione coinvolge il pubblico in un dialogo e lo tratta con rispetto.
- La comunicazione ha un obiettivo definito chiaramente, tiene conto del pubblico a cui si rivolge ed è personalizzata in base al target.
- La comunicazione genera cambiamenti nella società e negli individui.
- La comunicazione riguarda problemi reali e collega i risultati scientifici presentati a questioni di interesse comune.
- La comunicazione è socialmente o politicamente consapevole e segue standard etici.
Trovo che, in generale, questi consigli siano utili nella scrittura di un qualunque articolo, che tratti di scienza o meno. Ad ogni modo ai
link indicati in questo breve
post, aggiungo anche un
articoletto che scrissi qualche anno fa.
Una cosa che, però, mi sembra giusto rivendicare è la scelta delle immagini dell'articolo. E in particolare quella del quadro
Omero e la sua guida di
William-Adolphe Bouguereau. La scelta non l'ho fatta a caso: preso il gancio di
Omero, nella mia testa è scattato il parallellismo tra il mitico poeta e la comunicazione della scienza, mentre la sua guida è un rappresentante del pubblico a cui Omero si rivolge. Nella mia testa quella scelta è diventata, allora, la metafora del pubblico che, in qualche modo, guida e ispira la comunicazione.
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