Nove morti, tutta Metropolis minacciata, e tutto per un pezzo di carbone che ha valore solo perché glielo diamo noi.Metropolis 900 miglia sono, invece, sette pagine incentrate su Lex Luthor e su come passa il tempo a divertirsi girando per i dintorni della città del domani: tentando donne più o meno povere o disperate a passare un mese con lui in cambio di una cospicua somma di denaro, più che sufficiente per sistemarle a vita. In questo caso Byrne si concentra su una cameriera di una stazione di servizio, mettendo in mostra soprattutto un Luthor molto prossimo all'essere un oscuro Grande Fratello che conosce tutto delle sue "vittime" e come un demone qualsiasi cerca di corrompere le persone che incontra: probabilmente la storia che ha inquadrato il nuovo Luthor post-Crisis più di tutte in assoluto. Su Action Comics #592 e #593, invece, l'autore canadese mette in scena un team-up di gusto kirbiano con Big Barda e Scott Free, alias Mr. Miracle. E' forse una delle storie in cui sono più evidenti scelte stilistiche e di tratto che mi ricordano uno dei miei disegnatori preferiti, Marshall Rogers, scomparso nel 2007 probabilmente per un attacco di cuore improvviso.
Tra l'altro, sempre in questa doppia storia, troviamo anche un Darkseid decisamente inusitato: in apertura del #593 Byrne lo disegna seduto nella poltrona di Scott Free con un calice in mano! Su Adventure of Superman #432, invece, inizia Guerra di bande. Marv Wolfman e Jerry Ordway continuano a tessere la loro trama urbana intorno a Superman. In questo caso si concentrano sulle bande che imperversano tra i vicoli di Suicide Slum, il quartiere più povero di Metropolis. Inevitabile il coinvolgimento di Luthor nei traffici illegali della zona, sempre però a più che debita distanza. A parte il tema, alcuni dettagli interessanti: i riferimenti di continuity alla storia d'apertura del volumetto; la ripresa di Jerry, il figlio di Perry, che continua a comportarsi come uno sbandato; la caratterizzazione di Lois, non semplicemente damigella in pericolo da salvare, ma donna di carattere che si getta nel pericolo sia per la ricerca della storia fiornalistica sia per puro e semplice altruismo.
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