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E per una volta partirei da quest'ultimo, che mi ha nuovamente stupido grazie a una Amelia eccezionale, efficace come in poche altre occasioni (forse solo Blasco Pisapia e Giorgio Cavazzano hanno disegnato una Amelia migliore di questa): Magica De Spell, questo il nome originale, appare ora distrutta fisicamente e moralmente, poi, semplicemente in disordine, quindi ammaliante per concludere inquietante e potentissima.
La storia, infatti, inizia con un ragno gigantesco che minaccia il deposito di Paperone. Una Amelia così non la si è vista tanto spesso. Persino Carl Barks, il suo creatore, la mostrò a questi livelli solo ne L'inespugnabile tesoro del 1963, uscita quello stesso anno su Topolino #407.
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Particolare interessante è che questa non è la prima volta che Amelia si rivolge alle numero Uno di altri ricconi. La cosa era avvenuta anche ne La pace con Amelia di Bruno Concina e Roberto Marini, dove tra l'altro uno dei tre miliardari interpellati dalla strega partenopea era Gianni Agnelli.
Decisamente promossa La numero Uno del numero due, non resta che attendere con ansia il secondo episodio!
E il viaggio continua
Quella di Amelia, però, non è l'unica storia a puntate del numero. Ne troviamo, come già successo in altre occasioni, ben tre. Dopo un esordio non eccezionale, prosegue in maniera decisamente migliore Oltre i confini del mondo, racconto disneyzzato della circumnavigazione del globo di Ferdinando Magellano, Originariamente il viaggio venne raccontato dal nobile vicentino Antonio Pigafetta e fu un'avventura durata 3 anni, un'impresa epica dalla quale molti uomini del corposo equipaggio, incluso lo stesso Magellano, non fecero ritorno.Il viaggio, però, fu tormentato da una serie di ammutinamenti, il primo dei quali già il 20 novembre del 1519, un paio di mesi dopo la partenza. A capeggiare la rivolta fu Juan de Cartagena, primo ufficiale della San Antonio, che venne successivamente incatenato una volta riportato l'ordine. De Cartagena, però, venne successivamente abbandonato lungo il tragitto quando partecipò a un nuovo tentativo di ammutinamento, ad aprile dell'anno successivo. In quell'occasione vennero anche giustiziati i comandanti Luis de Mendoza della Victoria e Gaspare de Quesada della Concepción. Dopo questi eventi un altro uomo di fiducia di Magellano, Duarte Barbosa, venne messo a capo della Victoria.
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Anche nella finzione disneyana alla fine del secondo capitolo di Oltre i confini del mondo Paperon Magellano resta con una nave in meno, affondata in questo caso proprio dai congiuranti, capitanati da de Bassottos (Nonno Bassotto). La reinterpretazione di Pietro Zemelo risulta, comunque, narrativamente perfetta per raccontare il sogno dietro la missione esplorativa di Magellano. Non solo quello, anche l'idea del superare i limiti conosciuti e di porre l'asticella un po' più in là. A dare eco a questo sogno inarrestabile ci pensa anche il buon Barboso, versione disneyana di Barbosa interpretato da Pico de Paperis (da cui il nome in questa specie di parodia).
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Le atmosfere marine della storia, però, non sarebbero state comunque così affascinanti e coinvolgenti senza i disegni di Paolo Mottura, in molte vignette delle vere e proprie illustrazioni: vedi ad esempio la scena del naufragio all'inizio del capitolo.
D'altro canto la lettura distanziata da una settimana permette di godere in maniera molto migliore della storia: Zemelo, non avendo la necessità di introdurre i personaggi, si rivela più libero nella loro gestione, e spariscono anche le perplessità sulla caratterizzazione di Paperon Magellano, che viene mostrato come un capitano sì rude e collerico, ma anche determinato e ispiratore.
Il resto del numero
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Due parole, come non capitava da un po', anche alle due storie conclusive. Il ricordo sfuggente è una tipica avventura surreale di Pippo molto ben scritta da Roberto Moscato e ottimamente disegnata da Graziano Barbaro in particolare quando il protagonista esegue un vero e proprio esercizio meditativo che lo porta a compiere un viaggio nella sua mente per recuperare il ricordo perduto!
A chiudere il numero, invece, troviamo Paperino Paperotto con Uno chef a Quacktown. Storia deliziosa di Valentina Camerini, mostra l'ennesimo piano "letale" del piccolo Paperino per far sloggiare un cuoco stellato da uno dei rifugi preferiti dalla sua banda. Interessante la vena ironica e irriverente della Camerini nei confronti della cucina moderna. Ancor più interessanti i disegni di Giulia Lomurno, forse una delle più interessanti epigone di Giada Perissinotto fin qui viste sulle pagine di Topolino.
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