Il romanzo è, strutturalmente, un classico investigativo alla Conan Doyle, ma anche qualcosa di più: è anche un poliziesco, grazie alle indagini sul campo dei collaboratori di Dee, e un procedurale, vista la descrizione accurata dei processi dell'epoca (dinastia T'ang).
Ci sono anche elementi che ritroviamo in molti serial televisivi moderni di genere, su tutti la presenza di due casi differenti che il giudice Dee deve risolvere. In effetti sono più di due, visto che a causa della corruzione presente nel villaggio che gli è stato assegnato, ha un sacco di lavoro arretrato. E deve pure risolvere un problema di "politica" interna al villaggio.
Arricchito dalle illustrazioni dello stesso autore, realizzate nel tipico stile cinese (interessanti la mappa della città, il primo dei due labirinti presenti nel romanzo, e l'illustrazione del secondo di questi labirinti), è un romanzo appassionante e stimolante grazie alle sfide lanciate a Dee (e di riflesso al lettore). Alcune descrizioni, poi, sfiorano il gotico o il noir, risultando alla fine un testo ricco di spunti interessanti e di tracce di elementi che nei decenni successivi avrebbero dato il via ad almeno un paio di generi narrativi differenti.
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