Nella messa a punto del cielo del mese di novembre ha un piccolo spazio la storia delle origini delle costellazioni. Tutto sembra ruotare intorno ai graffiti che sono stati trovati nelle grotte di Lascaux. In particolare c'è un toro con sopra la spalla un gruppo di sette puntini. Sotto al toro troviamo anche tre puntini allineati e altri puntini si trovano all'interno del toro stesso. In molti pensano, vista la vicinanza delle tre costellazioni, che il toro rappresenti proprio l'omonima costellazione, che i sette puntini sopra la spalla siano le sette stelle delle Pleiadi, e che le tre stelle allineate siano la cintura della costellazione di Orione. D'altra parte sia la costellazione del Toro sia quella di Orione sono sicuramente di origine babilonese.
La prima era identificata come il toro del cielo, associato proprio a un mito babilonese. La dea Ishtar invia il Toro a uccidere Gilgamesh, che l'aveva respinta. Enkidu, però, affetta il didietro del Toro e lancia i suoi quarti nel cielo, dove diventano le stelle che compongono l'Orsa Maggiore e l'Orsa Minore. In questo senso secondo alcuni studiosi la costellazione di Orione rappresenterebbe Gilgamesh, altri invece con il Sole. Sta di fatto, però, che la costellazione di Orione è nota come il pastore celeste o come il vero pastore di Anu, con Anu il dio più importante del regno celeste.
Altra curiosità sul Toro del cielo è la sua associazione a Inanna, dea sumera del sesso, della fertilità e della guerra (e ci si chiede se le pratiche all'origine del mito del Minotauro non nascano proprio da questa associazione...).
Ad ogni buon conto, qui sotto l'immagine che ho realizzato per il cielo del mese linkato in apertura del post, dove, ispirato da questo articolo, ho sovrapposto al graffito degli estratti dalle mappe delle due costellazioni protagoniste, Pleiadi incluse:
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