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Non è semplice riuscire a realizzare storie di gusto urbano con un personaggio come Superman, ma Marv Wolfman e Jerry Ordway riescono nell'intento con efficacia. La storia, iniziata sul numero precedente, racconta del problema delle bande giovanili a Metropolis, in particolare nel quartiere di Suicide Slum. La trama in pratica riprende un filo narrativo già seminato nelle storie precedenti grazie a Jerry, il figlio ribelle del direttore del Daily Planet, Perry White.
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Nonostante Ordway abbia fornito prove più eccellenti di quelle viste in questi tre episodi, anche i suoi disegni contribuiscono all'efficacia della saga, in particolare il lavoro svolto su personaggi come Jerry e Perry, dove traspare la sofferenza sia fisica sia morale dei due.
Ovviamente Luthor è il deus ex-machina della storia, in particolare grazie al suo progetto di sfruttare i ragazzi di strada per realizzare una sorta di supersoldato. Luthor, però, è anche dietro la Superminaccia di Metropolis, storia d'apertura tratta da Superman #10. In questo caso John Byrne fa impazzire i superpoteri di Superman, che così si ritrova nell'incresciosa situazione di iniziare a demolire gli edifici della sua città.
Superman riesce, ancora una volta, a risolvere la situazione grazie alla scienza, in particolare grazie alla vista a infrarossi, l'unica a non essere impazzita. La scoperta, però, avviene solo quando l'eroe riesce ad andare nello spazio e gettare uno sguardo al cielo stellato. Ciò che ha di fronte potrebbe essere in qualche modo paragonabile a quello che vedono i satelliti spaziali deputati a osservare proprio questa particolare radiazione, come nel caso del satellite della NASA Spitzer. Ho fatto qui soto un montaggio della vignetta di Byrne sopra la zona di formazione stellare all'interno della costellazione di Orione:
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L'ultima storia del volumetto, tratta da Superman #11, riporta in pista nell'era post-Crisis il nemico dal nome impronunciabile, Mr. Mxyzptlk, una specie di folletto dispettoso proveniente dalla quinta dimensione.
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Ovviamente il fatto che anche questa incarnazione sia innocua è dovuto all'indole giocosa di Mxyzptlk, il cui intento principale è quello di vincere la noia della vita nel suo mondo d'origine.
Interessante, nelle due storie di Byrne, come l'autore canadese inizi ad approfondire il personaggio di Maggie Sawyer (sul #10) e il primo vero avvicinamento tra Clark e Cat Grant in una storia di Byrne (#11). La visione del personaggio, però, è per il momento piuttosto superficiale, rispetto a quanto mostrato da Wolfman su Adventures.
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