Stomachion

mercoledì 5 gennaio 2022

Matematica rock

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Parte tutto da Adriano Celentano e dal suo tormentore del 2005, in RockPolitik, di voler classificare tutto in termini di questo + rock mentre quello è lento. E la matematica? Non per tutti questa affascinante disciplina è rock, ma anzi è lenta, noiosa, poco stimolante. Eppure la musica e in particolare la musica rock è ricca di matematica, nella struttura melodica, nei testi, a volte anche come ispirazione per la composizione della canzone o nella storia che ha portato alla canzone stessa.
A raccontare alcuni degli interessanti intrecci tra rick e matematica ci pensa Paolo Alessandrini, uno dei matematti più noti, che conduce il lettore dagli albori del genere fino ai giorni nostri in un fantastico viaggio che ha lo scopo di rendere meno fredda e asettica la matematica.
Tutto parte da Rock around the clock, che già di per se ha una storia molto interessante, e poi ci porta attraverso curiosità matematiche a conoscere un pezzo di storia di altri grandi gruppi e artisti che hanno fatto grande la storia del rock. Gente come i Queen, grazie ai quali ho partecipato per la prima volta a CosmoBrain, oppure i Pink Floyd o i Coldplay e soprattutto i Beatles che la fanno da padrone.
In effetti è proprio dal libro di Paolo che ho tratto lo spunto per cercare le informazioni sull'accordo di A hard day's night dei Beatles che ho utilizzato nell'articolo sulla decima di Beethoven. E non è detto che non userò ancora gli spunti di Paolo per altri articoli della serie delle particelle musicali.
Ad ogni modo un testo veloce, interessante e in alcuni punti persino divertente che spazia nella storia del rock regalandoci perle matematiche di vario genere, ma che presenta anche un intruso al genere, Tom Lehrer, che non amava per nulla il genere, ma che non poteva mancare in un testo di musica e matematica. Matematica rock Paolo Alessandrini Hoepli 2020 244 brossurato 15.90 9788820391553

1 commento:

  1. Cavolo, mi sa che me lo dovrò leggere! Apprezzo molto i tuoi post "musicali", e anche quello sulla Decina di Beethoven infatti l'ho trovato interessantissimo.

    Alla prossima,

    Marco

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